Si è tenuta, presso l’aula magna dell’I.C. “Radice Alighieri” di Catona, la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale “Un Poster per la pace” promosso dal Lions Club Villa San Giovanni “Fata Morgana”. Il concorso, che entra nelle scuole dei cinque continenti e registra la partecipazione di oltre seicentomila bambini, propone, ogni anno, un tema riferito alla Pace a cui i giovani artisti devono ispirarsi.
Il titolo del concorso di quest’anno è stato ” Guidare con compassione”. La pandemia ha portato con sé un lungo periodo di chiusura e allontanamento dalle relazioni umane. Un ritorno alla normalità, conducendo verso il bene.
La scuola, che da moltissimi anni è partner del concorso, anche quest’anno ha visto una numerosa partecipazione di ragazzi. Grazie alla disponibilità dei docenti di Arte e della Commissione esaminatrice alla quale hanno partecipato alcuni soci lions come il presidente del club, Mimmo Praticò e la Dirigente dell’IC “Radice Alighieri ” Simona Sapone; gli alunni hanno esplorato ed espresso, attraverso le loro opere, il futuro di pace.
I risultati sono stati eccellenti. In particolar modo è emerso il lavoro del vincitore della categoria 13 anni, Achille Santo FicaraA, che si è classificato al secondo posto nella selezione distrettuale.
Presenti alla cerimonia oltre agli allievi e i docenti, anche i genitori. La dirigente dell’I.C., Simona Sapone, che ha fatto gli onori di casa, nel suo intervento introduttivo, ha riconosciuto al Club, “un ruolo di grande collaborazione e supporto in varie iniziative”. A rappresentare i Lions, la vicepresidente del Leo Club, Antonella Zampaglione, il presidente del Club, Mimmo Praticò, il presidente di zona 27, Giuseppe Strangio e il presidente di Circoscrizione, Giuseppe Ventra.
Il concorso e la premiazione, oggetto degli interventi da parte delle autorità, sono stati occasione per approfondire insieme ai giovani artisti il bisogno di pace che le società invocano per poter progredire e formare nuove generazioni cui spetterà il compito di ricoprire ruoli decisionali con saggezza e con uno sguardo sereno e completo ai problemi del mondo. Per essere in pace bisogna superare i timori, la diffidenza, l’odio, il rancore riconoscendoci tutti bisognosi di pace. Solo coltivando la cultura dell’incontro che educa alla pace si può debellare la cultura della minaccia.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei premi ai vincitori e gli attestati a tutti i partecipanti.