Giuseppe Loiacono ha incarnato al meglio la maglia amaranto. Il difensore classe 1991 è alla Reggina sin dalla stagione 2019-2020 collezionando 84 presenze realizzando 2 gol. In questa annata Loiacono ha giocato 7 partite, di cui solo una da titolare contro il Venezia, dando sempre il suo massimo portando la sua esperienza in un reparto delicato come quello della difesa.
In conferenza stampa, Loiacono ha parlato del suo periodo in panchina: “La parte più difficile del nostro mestiere è quella di rimanere sul pezzo e di non mollare mai a prescindere se si gioca o meno. E’ stata dura non giocare perché ti demoralizza, ma la bravura sta nello stare sempre sul pezzo e concentrato. La mia bravura è stata quella di non mollare mai, pur sapendo che ero in uscita. Ho continuato ad allenarmi e fare il professionista e ringrazio i compagni e il mister per i complimenti che mi hanno fatto. Ci tengo a fare bene ed essere utile per la causa. Abbiamo una rosa di doppi ruoli in tutte le zone e il mister ha amplia scelta. In questo finale di stagione bisogna farsi trovare pronti e c’è bisogno di tutti perché le sfide sono ravvicinate. Questo gruppo ha tanti leader e l’aspetto mentale è fondamentale. Questa è la nostra forza e ci sono giocatori di grande spessore. Quello che posso fare io e cercare di dare una mano negli allenamenti e di impegnarmi al massimo. Adesso ho colto l’opportunità e spero di realizzare cose importanti. In questo momento è importante vincere anche non giocando bene. Tanto dipende anche dall’avversario e ti devi adattare come lo è stato col Perugia e col Venezia”.
Il difensore amaranto ha parlato della sfida persa contro il Cagliari e del periodo negativo della squadra: “E’ stata una bella batosta che fa male. Venivamo da un periodo negativo e la testa per noi giocatori fa tanto. Eravamo in un tunnel molto complicato e abbiamo fatto gruppo per riprenderci. Il 100% non bastava e ci siamo adesso ricompattati. Quando inizi a perdere due-tre partite di fila la palla inizia scottare e le pressioni iniziano a farsi sentire. E’ subentrata la paura, ma siamo stati bravi ad uscirne da squadra e adesso possiamo giocarci questo finale di stagione ad alto livello”.
Il numero 6 ha parlato del modulo della Reggina: “Dobbiamo spingere e dare il massimo sapendo che difronte abbiamo una squadra che si gioca la stagione con giocatori esperti che butteranno l’anima. Noi dobbiamo fare la nostra sida sempre attenti come abbiamo fatto nelle ultime partite. Sul modulo non so, però abbiamo trovato più compattezza col 5-3-2. In fase difensiva difendiamo in 5 col vertice basso. Abbiamo fatto un inizio strepitoso col 4-3-3 e non sappiamo se il mister voglia tornare su questo modulo”.