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Reggio Calabria, Federazione Territoriale Fai insieme ai sindacati

"Un grande occasione di confronto e di partecipazione" scrivono le Organizzazioni Sindacali al termine dell’iniziativa

di Giovanna Triolo

Si è svolto ieri, 5 maggio, a Siderno, l’attivo unitario sul settore forestale delle Federazioni territoriali Fai Cisl, Flai Cgil e Uil della provincia di Reggio Calabria.

A guidare i lavori è stato il Segretario Generale Uila di Uil Reggio Calabria, Antonio Merlino, accompagnato dal Segretario Generale Fai Cisl Reggio Calabria, Antonio Zema, e dalla Segretaria Generale Flai Cgil Calabria, Caterina Vaiti. I relatori hanno interagito con i dirigenti sindacali, delegati del settore forestale e i lavori del comparto.

Un grande occasione di confronto e di partecipazione – scrivono le Organizzazioni Sindacali al termine dell’iniziativa – in cui tutti gli interventi hanno ribadito l’assoluta necessità di porre il settore forestale calabrese al centro delle politiche regionali, con questioni e tematiche urgenti e prioritarie”.

Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil della Calabria – prosegue la nota sindacale – con questa mobilitazione intendono avviare una nuova stagione a favore del sistema ambientale-forestale regionale. Si ritiene essenziale, per il complessivo rilancio della forestazione calabrese, aprire il confronto regionale per un vero e proprio Piano Straordinario di Prevenzione, di Manutenzione del Territorio e di Difesa dell’equilibrio idrogeologico, attraverso una programmazione di lungo periodo di rimboschimenti e gestione dei ripopolamenti, al fine di garantire maggiore sicurezza, prevenire frane, alluvioni e incendi, rafforzare il Servizio Antincendio Boschivo (AIB) e valorizzare le infrastrutture.

Altro tema fondamentale è il ricambio generazionale. L’attuale forza lavoro non può garantire le attività di prevenzione e cura in una regione interessata dal dissesto idrogeologico e con centinaia di migliaia di ettari di bosco. Chiediamo, pertanto, il superamento della legge le legge nazionale n. 442 del 1984 e l’assunzione di nuova e qualificata manodopera forestale. Occorrono però ulteriori risorse e investimenti, che devono essere strutturali e adeguati, non i tagli effettuati dai vari Governi nazionali che hanno messo in ginocchio il settore.

È inoltre urgente avviare un percorso di confronto regionale al fine di superare l’anomalia del mancato recepimento del Contratto integrativo regionale del 2019, e, inoltre, completare la riqualificazione dell’attuale forza lavoro forestale.

Infine, nella piattaforma – dichiarano le Organizzazioni sindacali – è stata inserita la necessità di valorizzare quello che riteniamo un settore strategico, considerata la fragilità morfologica della nostra regione, per come dimostrato dalle tante tragedie dovute al dissesto idrogeologico, ovvero la sorveglianza idraulica, per cui chiediamo di avviare un confronto regionale per affrontare definitivamente i vari problemi di natura normativa e contrattuale che interessano questi lavoratori”

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