Il sindaco f.f. della città metropolitana, Carmelo Versace, ha portato alla Cittadella le istanze dei tre Comuni della Calabria che chiedono maggior integrazione all’interno nel piano strategico delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Nello specifico si chiede si inserire e qualificare, all’interno del provvedimento, l’area industriale dei Comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Campo Calabro. Si tratta di una vasta area strategica, quella dello Stretto, che consente le comunicazioni e il traffico con la Sicilia.
“La motivazione di tale istanza – scrivevano i tre sindaci nella missiva oggi trasmessa alla Città Metropolitana – si fonda sulla sussistenza di una connessione territoriale ed infrastrutturale che evidenzia un nesso economico funzionale tra l’area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, l’area portuale dello Stretto, individuabile nei porti di Villa San Giovanni e Messina, e lo snodo ferroviario e autostradale di Villa San Giovanni, che risulta di supporto ed al servizio di attività economiche ed imprenditoriali delle 35 aziende già operative ed a quelle che si potranno insediare nell’area Zes”.
“Una adeguata pianificazione strategica è propedeutica ad ogni altra attività amministrativa finalizzata allo sviluppo del territorio“, chiedendo ufficialmente “la costituzione di un tavolo tecnico negoziale tra gli attori indicati dai Sindaci dei tre Comuni“, anche in virtù “dell’iter procedurale che dovrebbe portare alla conversione in legge del decreto recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria“, anche noto come Decreto Ponte. “Nell’auspicare l’accoglimento della richiesta formulata dai Comuni – scrive ancora Versace – in caso di convocazione del tavolo tecnico, la Città metropolitana garantisce fin d’ora il proprio supporto istituzionale”.
Grande la soddisfazione manifestata dai sindaci di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, di Campo Calabro, Sandro Repaci, e di Reggio Calabria, con il facente funzioni Paolo Brunetti, tutti firmatari dell’istanza di inserimento nella ZES. “Con il netto sostegno manifestato dalla Città Metropolitana – affermano in una dichiarazione congiunta – la nostra richiesta da assolutamente legittima sotto il profilo infrastrutturale, diviene adesso ineludibile in quanto inserita nella visione complessiva della politica industriale della Città Metropolitana. Di questa attenzione e sinergia ringraziamo il Sindaco Metropolitano facente funzioni ed i consiglieri delegati”.