Un percorso di crescita ed emancipazione necessario per abbattere ogni tipo di discriminazione di genere, a partire da quelle ancora presenti nelle comunicazioni e nei media. E’ questo il fine del protocollo d’intesa su “Pari Opportunità e Comunicazione” siglato ieri tra il Consiglio Regionale della Calabria, la Commissione Pari Opportunità, il Comitato Regionale per le Comunicazioni e l’Ordine dei giornalisti della Regione Calabria.
Il fine dell’accordo, firmato dal Presidente Filippo Mancuso, dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità De Gaio Annae dal Vicepresidente Corecom Mario Mazza, alla presenza del direttore Corecom Maurizio Priolo e del segretario Pasquale Petrolo, è quello di promuovere la parità di genere e l’uguaglianza tra donne e uomini nel settore delle comunicazioni. L’Ordine dei giornalisti, presieduto da Giuseppe Soluri, ha sottoscritto l’intesa digitalmente certificando, quindi, il proprio importante contributo. Il protocollo – che ha la durata sperimentale di due anni – intende promuovere nei media un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini, contrastando gli stereotipi di genere e favorire la conoscenza e la diffusione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di valorizzazione delle differenze di genere.
Alle attività di sensibilizzazione sono affiancate azioni di monitoraggio e ricerca volte a individuare criticità e tendenze nelle attività di narrazione (storytelling) del maschile e del femminile, a prescindere dai mezzi e dai generi comunicativi.
Come previsto dall’articolo 1 del protocollo, i soggetti firmatari del presente Protocollo intendono promuovere modelli e messaggi comunicativi che: siano rispettosi della figura femminile e della dignità umana, culturale e professionale della donna e della sua specificità ed identità, rappresentando realisticamente la molteplicità dei ruoli assunti dalle donne nella società; promuovano il principio di uguale rappresentanza di genere garantendo parità di accesso negli spazi informativi o di intrattenimento; utilizzino, tanto nei testi che nelle immagini, un linguaggio inclusivo e rispettoso dei generi; promuovano iniziative volte ad aumentare la presenza femminile nel settore delle comunicazioni; realizzino studi e ricerche sulla rappresentazione dei generi nei media, al fine di individuare eventuali discriminazioni di genere e proporre soluzioni concrete per superarle.
“Il protocollo d’intesa ha lo scopo di stabilire una collaborazione tra il Consiglio regionale della Calabria, la Commissione Pari Opportunità, il Comitato Regionale per le Comunicazioni e l’Ordine dei giornalisti della Regione Calabria, al fine di promuovere la parità di genere e l’uguaglianza tra donne e uomini nel settore delle comunicazioni – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso -. Ritengo che la sigla di questo importante documento abbia un doppio significato: prima di tutto riconosciamo la promozione della parità di genere come un dovere, e gli interlocutori chiamati a firmare si adoperano nel proprio ambito a perseguirla ed incentivarla. Ma il secondo significato è legato proprio all’importanza che dobbiamo dare al lavoro di questi organismi che, ciascuno per le proprie competenze, si battono per il rispetto della parità di genere”.
La presidente della Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità fra uomo e donna, Anna De Gaio, ha spiegato che quella del protocollo è “una iniziativa che nasce per “promuovere un linguaggio sul rispetto della dignità delle donne. La Commissione regionale pari opportunità si occupa a più livelli della promozione della parità di genere e dell’uguaglianza tra donne e uomini. Questo protocollo – ha aggiunto – è frutto di una grande sinergia tra Consiglio regionale, Corecom e Ordine dei giornalisti. Ci auguriamo che le donne sia rispettate e che siano il futuro di questa Calabria”, ha concluso De Gaio.
Di “giornata importante” ha parlato anche il vice presidente del Corecom, Mario Mazza, in rappresentanza del presidente Fulvio Scarpino, ricordando che “il Consiglio regionale ha stimolato la stesura di questo protocollo che aiuta a stabilire un principio di informazione corretta e di rispetto di quelle che sono le prerogative delle donne all’interno delle istituzioni. Chiaramente per fare questo bisogna fare una sinergia tra le istituzioni e divulgare anche attraverso mass media un nuovo metodo, un nuovo approccio al lavoro soprattutto ad un nuovo linguaggio rispetto alla tutela della parità di genere. Per fare questo – ha concluso Mazza – abbiamo la necessità di favorire un percorso di formazione che coinvolga più organismi nell’opera comune di sensibilizzazione di tutela dei diritti delle donne: le discriminazioni di genere vanno rimosse”.
“Con la firma di questo protocollo si avvia una fase significativa per l’avvio di una serie di iniziative nel variegato mondo dell’informazione a tutela della parità di genere. Mondo dell’informazione che oggi non è più prerogativa dei media tradizionali – ha aggiunto il segretario del Corecom, Pasquale Petrolo – e quindi giornali, tv, radio, ma si è proiettato nella dimensione dei social e del web, alla ricerca di nuovi mondi tutti da scoprire quali il metaverso, l’intelligenza artificiale. Nuovi mondi, quindi, che presentano tante prospettive ma anche tante insidie proprio perché sono da regolamentare. Noi, quindi, proprio partendo dai media tradizionali e proiettandoci in questa nuova dimensione vogliamo tutelare i soggetti più deboli e far sì, per quanto riguarda la parità di genere, che sia pienamente attuata”.