L’assemblea generale della Cgil Area Vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2022. I dirigenti si sono ritrovati nella sede di Unioncamere, a Lamezia Terme, alla presenza del segretario generale dell’Area Vasta, Enzo Scalese, e del segretario organizzativo CGIL Calabria di Gianfranco Trotta. Una occasione per fare il punto non solo sui conti – in ordine – delle Camere del Lavoro, ma anche per preparare il terreno alla discussione e alla mobilitazione che tra qualche settimana interesserà il sindacato guidato a livello nazionale da Maurizio Landini, nell’interesse della tutela delle prerogative dei lavoratori e delle lavoratrici sempre più compromessi da politiche nazionali e regionali che riducono gli spazi democratici di esercizio dei diritti, andando avanti solo a “colpi di propaganda”.
“La riuscita della manifestazione nazionale del 24 giugno in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro, indetta assieme ad una vasta rete di Associazioni, non chiude il cerchio della mobilitazione in difesa del servizio sanitario nazionale, soprattutto in Calabria – ha affermato il segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese -. Il percorso di mobilitazione che continua nelle prossime settimane ha bisogno del massimo impegno di tutta la CGIL nell’allargare il confronto sulle nostre proposte a sostegno dei diritti costituzionali, per il lavoro stabile e sicuro, per l’aumento dei salari ed il rinnovo dei contratti, contro la precarietà del lavoro, per un fisco giusto e giuste pensioni, per la sanità pubblica, la scuola pubblica, politiche nazionali di sistema per il turismo e per la cultura, politiche industriali per un nuovo modello di sviluppo e a salvaguardia dell’occupazione. Nei mesi di settembre ed ottobre saremo chiamati ad una consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate sulle nostre proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo e per chiedere l’impegno alla mobilitazione fino allo sciopero generale e dà mandato alla Segreteria di discutere la proclamazione e la collocazione nel rapporto con CISL e UIL. Saremo impegnati nell’organizzazione per la massima riuscita della manifestazione nazionale indetta con larga rete di associazioni per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata, per la Pace. Un autunno caldo, insomma, come quest’estate in cui, grazie soprattutto alle rivendicazioni della Cgil, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, ha emesso l’ordinanza di sospensione delle attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle 12.30 alle 16. Ma sono urgenti controlli affinché sia effettivamente rispettata una maggiore consapevolezza e adesione da parte delle imprese: sono ancora in molti ad impiegare i lavoratori anche nella fascia oraria sulla quale vige il veto dell’ordinanza regionale”.