Soddisfazione dei gruppi delle liste civiche, presenti fra i banchi del Consiglio comunale, per l’approvazione unanime dell’ordine del giorno, fatto proprio dall’intera maggioranza alla guida di Palazzo San Giorgio, nell’ultima seduta del civico consesso e che individua un milione di euro da destinare alle fasce deboli, alle famiglie disagiate ed a quelle con disabili. “Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto”, sostengono in una nota stampa i consiglieri Pino Cuzzocrea, Giuseppe Giordano, Lavinia Marino, Massimiliano Merenda, Filippo Quartuccio, Carmelo Romeo e Carmelo Versace, ripercorrendo le parole del sindaco Giuseppe Falcomatà all’atto del suo primo insediamento: “Nel 2014, Falcomatà aveva promesso che, non appena fossimo usciti dalle pieghe del Piano di riequilibrio, il nostro primo pensiero sarebbe stato rivolto ai deboli e alle fasce più in difficoltà della popolazione. L’impegno del facente funzioni Paolo Brunetti e dell’intera giunta, rivolto a questo nobile fine, testimonia appieno la serietà e la concretezza della nostra proposta politica».
“Dopo gli anni duri e difficili del Piano di rientro – hanno aggiunto – durante i quali ogni bilancio era ingessato e qualsiasi investimento era prodotto da fondi esterni alle finanze dell’Ente, arriva il primo impegno che coinvolge, direttamente, gli ultimi della nostra città, i più fragili, le persone che, come ha detto il consigliere Romeo in aula, hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo e la cena. L’ordine del giorno approvato in aula, che è il risultato di un grande lavoro di sinergia e sintesi all’interno della maggioranza, ha dato un’identità politica al bilancio previsionale appena approvato, il primo dopo la fuoriuscita dal Piano di riequilibrio lacrime e sangue, eredità pesante delle gestioni allegre e spericolate di un triste passato e che, per dieci lunghissimi anni, ha costretto ad enormi sacrifici l’intera comunità”.
“Si riparte – hanno proseguito – col piglio di chi ha davvero a cuore le sorti del territorio. E’ l’impegno assunto dalle giunte Falcomatà, portato avanti e a compimento dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, che oggi guida l’Ente, in una delle fasi più delicate della sua storia. Adesso, bisogna continuare sul solco tracciato, dando seguito al segno politico che l’ordine del giorno ha ufficialmente offerto all’intera aula consiliare, raggiungendo l’obiettivo che ci siamo posti da quando abbiamo raccolto la sfida di risanare le finanze disastrate di un Comune lanciato sull’orlo del dissesto economico per orientarle attraverso un’attività di sostegno che deve guardare anzitutto agli ultimi. Naturalmente respingendo al mittente le invettive di chi, causa dello sfacelo dei conti pubblici del Comune, oggi va in cerca di una nuova verginità e vorrebbe provare a darci lezioni di contabilità pubblica”.
“Serve la collaborazione di tutti – hanno concluso – forze politiche, forze sane della società, associazioni, istituzioni e cittadini affinché Reggio possa tornare ad essere la città bella e gentile che, in cuor nostro, sogniamo dai tempi della Primavera. In questo processo virtuoso nessuno verrà mai lasciato indietro ed ogni reggino potrà davvero contare sul sostegno e l’aiuto di una classe dirigente proiettata al bene collettivo e comune. Il futuro è adesso ed è lontano dalle calunnie e dagli attacchi di chi parla, agisce ed opera soltanto per interessi personali di carrierismo politico. La politica, quella con la P maiuscola, è anzitutto attività di servizio nei confronti della comunità rappresentata. E noi, con tutti i limiti e le difficoltà, è quello che proviamo a fare ogni giorno”.