Il Presidente del Centro Comunitario Agape ha espresso apprezzamento per l’iniziativa avviata dal Presidente del Consiglio regionale Mancuso e dall’Osservatorio regionale coordinato dall’Avv. Giusy di Pino per favorire l’assegnazione di alloggi alle donne vittime di violenza. L’Associazione, nelle settimane scorse, si è fatta promotrice di una lettera aperta inviata alle istituzioni che hanno competenza in materia e firmata da trenta organizzazioni che nella Regione sono particolarmente attive nella tutela dei diritti delle fasce svantaggiate. Da questo primo segnale di attenzione servono ora altri passaggi importanti che devono vedere coinvolti, tramite l’ANCI, i Comuni titolari nella assegnazione degli alloggi, compresa la Città
Metropolitana di Reggio Calabria. Un ruolo importante è chiamata a svolgere l’Agenzia dei beni confiscati e sequestrati che dispone di tantissimi alloggi che in atto sono inutilizzati e che potrebbero essere destinati a questa importante finalità sociale.
A tale scopo l’Agape ha chiesto al Direttore dell’Agenzia dei beni confiscati e sequestrati, sede secondaria di Reggio Calabria, Massimo Nicolò, un incontro per avviare un tavolo tecnico che faccia un censimento dei beni disponibili e preveda delle procedure per le assegnazioni ai sensi della legge regionale n.20. Analoga richiesta è stata avanzata al Delegato per i beni confiscati del Comune di Reggio Calabria, Consigliere comunale Francesco Gangemi. Chi si occupa di violenza di genere sa benissimo quanto sia importante per le donne che denunciano la violenza, ma anche per le forze dell’ordine che intervengono, avere la certezza di potere contare subito su un alloggio disponibile quando, per la loro tutela, sono costrette, assieme ai figli, ad allontanarsi dalla loro casa.