Con il passare delle ore le condizioni di emergenza per la viabilità ionica si accentuano a seguito degli annunciati lavori di rifacimento della galleria della Limina, che ne prevedono la totale chiusura per almeno due anni. Sono tempi lungi e non possono che prescindere dalla presa di decisioni ragionate e soprattutto concordate, utili ad alleviare gli indiscutibili disagi che si creeranno per la gente e le comunità, sia ioniche che tirreniche. Per cercare di limitare le difficoltà, come Cisl, riteniamo si debba procedere verso un necessario incontro con: Anas, Regione Calabria e Comuni, che vede coinvolti le organizzazioni sindacali e tutte le categorie produttive, affinché si valutino gli effetti veri della chiusura.
Si faccia il punto sui lavori di riqualificazione della galleria interessata, sul rilancio degli impegni per la realizzazione della Bovalino/Bagnara, sui lavori di ammodernamento della strada statale 106 ionica, da Catanzaro Lido a Reggio Calabria, sul potenziamento della linea ferroviaria ionica, con treni di collegamento nelle diverse fasce orarie. Sono le condizioni minime per assicurare il diritto alla mobilità delle persone e delle merci, se si vuole sostenere e favorire lo sviluppo e la crescita economica dell’intera area ionica.
Nello specifico, sulla galleria della Limina, fermo restando i necessari lavori di messa in sicurezza, serve lavorare per ridurre i tempi programmati per la durata dei lavori, con una discussione di merito sul progetto e le risorse preventivate, senza escludere la possibilità di alzare gli importi, funzionali all’aumento della forza lavoro da utilizzare, nonché le ore lavorative, da organizzare in una turnazione che veda i cantieri aperti per le 24 ore, per accorciare i tempi di esecuzione e consegna dei lavori di rifacimento. Bisogna fare di tutto affinché si accorci la durata della fase dei cantieri. Nel frattempo occorre studiare e organizzare vie alternative; dal miglioramento della vecchia strada statale 481, oggi SP5, Mammola / Limina, alla riqualificazione della strada statale 111, Locri – Gerace – Cittanova e all’indispensabile potenziamento dei treni regionali, Catanzaro Lido – Reggio Calabria.