Home » Viola, Binelli si presenta: “Un onore essere qui”

Viola, Binelli si presenta: “Un onore essere qui”

Dall'esperienza negli States al rapporto con coach Cigarini, parla il nuovo lungo della Viola

di Simone Bellantone

Dall’esperienza a stelle e strisce fino alla nuova avventura in riva allo Stretto. Thomas, figlio di gus, pivot della Virtus Bologna degli anni 90′, si è presentato ai microfoni dell’ufficio stampa del club nero arancio.

La nota

Il primo acquisto della Pallacanestro Viola, stagione 2023-24 è Thomas Binelli.

Tanta esperienza Usa. Nel 2015 viaggia alla volta del New Jersey, con Oradell per due stagioni, dove ha sede la Bergen Catholic High School.
Nel 2017 firma a Monroe College, nello stato di New York, poi, nel 2019 si trasferisce a Eastern Michigan University, squadra attiva nell’ ovest della Mid-American Conference (NCAA Division I).
Un solo anno da professionista in Italia, in B all’Orlandina ed oggi, una intrigante occasione di crescita a Reggio Calabria per difendere i colori della Pallacanestro Viola.
“È un onore far parte di una società come la Viola Reggio Calabria, una piazza così storica.
Con il Coach, Federico Cigarini, c’è un buon legame, ci siamo confrontati e parlati molto durante il mio primo anno da professionista in Italia, nella passata stagione a Capo D’Orlando. Abbiamo parlato tanto sul come allenarsi, sulle varie metodologie e mi è sempre piaciuto sia come persona che per il suo modo di allenare.
Mi fido molto della squadra che sta costruendo.
Sono sicuro che il ruolo che potrò ricoprire sarà, secondo le sue idee, importante.
Spero sarà un’ottima annata”.
A tal proposito, che allenatore è, a tuo avviso Coach Cigarini?
“Molto molto energico.
Ci mette realmente tutto se stesso sempre, a prescindere dalle situazioni sia durante i periodi positivi che nelle negatività.
E’ un allenatore che ha il dato, da non sottovalutare, di aver giocato, e questo aiuta.
E’ vero che il basket è cambiato negli anni, ma è anche giusto considerare che riesce a vedere determinate situazioni con il giusto occhio di chi conosce molto bene il nostro basket, anche quello giocato”.
Cosa ha detto tuo papà Gus, della tua scelta?
“E’ contento ma allo stesso tempo ha sempre detto che devo essere io, soddisfatto delle scelte fatte”.
Che campionato sarà?
“Difficile ma siamo pronti alla sfida. Speriamo di avere una squadra molto unita perché alla fine con i campionati lunghi, come il nostro, è fondamentale avere una squadra unita che combatte fino in fondo .
Sarà un campionato, tra “virgolette” di “Vendetta”, sportiva s’intende, abbiamo grande fame di vittorie.
Personalmente, ho fatto solo un anno da professionista quindi sono ancora giovane, non tanto esperto, quindi spero che sia un campionato in rampa di lancio per me ed i colori nero-arancio.
Ci sono ottime squadre, come Ragusa,Orlandina,Milazzo e Piazza Armerina. Noi, non molleremo mai”.
Un ricordo della tua esperienza Usa?
“Ho “la pelle d’oca solo a pensarci” di nuovo.
 E’ stato davvero un sogno che tantissimi  ragazzi vorrebbero vivere   e farebbero di tutto per realizzare”.

Mi reputo davvero molto fortunato, sono stato negli Usa dai 15 ai 22 anni: lo rifarei, è un mondo cestistico molto diverso, ma è stato formativo e bellissimo”.

Potrebbe interessarti: