La Curva Sud della Reggina ha attaccato sia Felice Saladini che Manuele Ilari. I supporters amaranto non hanno più intenzione di ascoltare ma pretendono i fatti per salvare la squadra e la Serie B. Il 29 agosto ci sarà il Consiglio di Stato e sarà l’ultima possibilità per poter mantenere la Cadetteria. Dopo i rigetti da parte della COVISOC, FIGC e Tar del Lazio, l’ultima chances è proprio il Consiglio di Stato. E in virtù di questa possibilità, la Curva Sud ha diramato una lettera spiegando che: “Dopo le ultime esternazioni del signor Saladini e del signor Ilari (che per noi sono la stessa identica cosa), la nostra pazienza è finita. Mandiamo questo messaggio con l’unico mezzo che abbiamo a disposizione e che speriamo possa arrivare li dove è fondamentale che arrivi. Stiamo assistendo all’ennesima farsa, grazie alle pagliacciate compiute dai signori Ilari e Saladini. Stiamo morendo e nessuno dei due mette le mani nel portafogli per pagare quanto necessario e rimettere in moto tutta la macchina organizzativa del S. Agata, atto fondamentale per poter alimentare un briciolo di speranza di ottenere la riammissione in B al Consiglio di Stato del 29 agosto. Per quel che ci riguarda il percorso del signor Ilari con la Reggina non deve nemmeno iniziare, mentre quello di Saladini, con Reggio e la Reggina è finito ieri sera, dopo la squallida comparsa alla trasmissione di Sportitalia che è stata l’ennesima presa in giro verso una città intera! Ha dichiarato di amare Reggio e la Reggina, bene, è arrivato il momento di dimostrarlo. Riportate la nostra amata Reggina nelle mani delle istituzioni in modo tale che, anche se dal basso, si riesca a ripartire, consentendo, a chi la ama veramente, di vigilare su chi verrà. L’unica cosa da fare è liberare la Nostra Storia, oggi in ostaggio di speculatori. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, non potete permettervi di giocare con i nostri sentimenti e con il nostro blasone. Da oggi sarà guerra aperta, non fatevi più vedere in città, non pensate nemmeno per un attimo di varcare le soglie del Granillo e del S. Agata: sono la nostra casa, non la vostra! Al Consiglio di Stato vi consigliamo di non farvi vedere perché gli unici ad avere il titolo a presenziare siamo solo noi, i veri difensori della Reggina, perchè voi non siete un cazzo! Avanti Reggio”.
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