La Direzione Marittima di Reggio Calabria ha segnalato la presenza di un oggetto, presumibilmente un ordigno bellico ancora da identificare se della prima o seconda guerra mondiale, nelle acque antistanti della spiaggia libera a sud del Lido Paradiso di Scilla. Ecco l’ordinanza ufficiale:
Il Capo del circondario marittimo di Reggio Calabria: VISTA: la denuncia orale sporta presso l’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni in data 20/08/2023 dal sig. Lorenzo GISMONDI, nato a Recanati (MC) il 04/04/1970, inerente al rinvenimento di un presunto ordigno bellico adagiato sul fondale marino nello specchio acqueo antistante la spiaggia libera a sud dello stabilimento balneare Lido Paradiso, in località Scilla (RC); VISTA la richiesta per l’intervento di bonifica di ordigno bellico trasmessa con prot.n. 33449 in data 22/08/2023 da parte di questo Comando alla Prefettura di Reggio Calabria;
VISTA la comunicazione della prefettura di Reggio Calabria prot. in ingresso n. 33758 in data 24/08/2023 con la quale la stessa richiede, al Nucleo S.D.A.I. del COMSUBIN di La Spezia, l’intervento urgente di personale specializzato al fine di provvedere alle operazioni di bonifica dell’area interessata;
VISTA: la propria ordinanza n. 65/09 in data 03/12/2009 che disciplina la gestione dei ritrovamenti di presunti ordigni bellici nell’ambito del circondario marittimo di Reggio Calabria;
CONSIDERATA: la necessità di garantire la sicurezza della vita umana in mare nelle more della verifica ed eventuale successiva bonifica dell’area interessata;
VISTI: gli artt. 17, 30, 80 ed 81 del codice della navigazione e art. 59 del relativo regolamento di esecuzione, parte marittima.
RENDE NOTO
LA PRESENZA DI UN PRESUNTO ORDIGNO BELLICO, DI FORMA CIRCOLARE, SITO NELL’AREA UBICATA NELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE LA SPIAGGIA LIBERA A SUD DEL LIDO PARADISO, IN LOCALITA’ SCILLA (RC), AVENTE CENTRO DI COORDINATE NEL PUNTO Lat. 38°15.2’N – Long. 015°42.6’E (DATUM WGS84).
ORDINA
Art. 1 – Interdizione dell’area Nello specchio acqueo avente raggio di 50 metri dal punto di coordinate indicate nel “rende noto”, meglio evidenziato dallo stralcio planimetrico allegato, dal momento di pubblicazione della presente ordinanza e fino a successiva modifica della stessa, sono vietati:
a) la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di qualsiasi unità navale a qualsiasi titolo;
b) la balneazione e le immersioni subacquee;
c) le attività di pesca di qualunque natura e qualsiasi altra attività connessa con l’uso
del mare e non espressamente autorizzata dalla scrivente.
Art. 2 – Disposizioni per le unità navali
Le unità in navigazione in prossimità dei limiti esterni all’area d’interdizione devono procedere con estrema cautela ed attenersi alle eventuali segnalazioni e/o disposizioni impartite dalle forze di polizia presenti in loco, valutando l’adozione di eventuali misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire il presentarsi di eventuali situazioni di pericolo.
Art. 3 – Sanzioni
Salvo che il fatto non costituisca diverso e/o più grave reato, ovvero illecito amministrativo, i contravventori alla presente ordinanza, oltre che responsabili civilmente dei danni che dovessero derivare a persone e/o cose, incorreranno nelle sanzioni previste:
a) dall’art. 53 del decreto legislativo n. 171 del 18.07.05, se alla condotta di unità da diporto;
b) dagli artt. 1164, 1174, 1231 del codice della navigazione negli altri casi.
Art. 4 – Pubblicità:
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza, che viene pubblicata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, attraverso gli organi di stampa, nonché l’inserimento alla pagina “ordinanze” del sito web www.guardiacostiera.gov.it/reggiocalabria.