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Villa San Giovanni: approvati i bilanci previsionali

Sono stati approvati i bilanci previsionali dall'amministrazione di Villa San Giovanni. I dati pubblicati

di Filippo Francesco Idone

Abbiamo assistito attoniti ad una minoranza che si è rifiutata di entrare nel merito della discussione del documento contabile: i 5 consiglieri, a trazione Marco Santoro, hanno abbandonato il civico consesso durante una votazione in corso, mancando di rispetto alla presidente del consiglio che aveva proposto una mozione nel loro interesse, utilizzando un alibi smentito già in aula dall’assessore Giordano, dalla responsabile di settore Arena e dal sindaco.

Mai ci saremmo aspettati che la minoranza abnegasse al suo ruolo di vigilanza e controllo tentando di appigliarsi a formalismi che, però, oggi in consiglio si sono palesati per ciò che realmente sono: falsi e strumentali alla non assunzione di alcuna responsabilità. Siamo ben lieti di avere, per l’ennesima volta, assunto noi la responsabilità di una votazione consiliare nell’esclusivo interesse comune, dimostrando alla Città che c’è chi lavora per la comunità e c’è chi si arrampica sugli specchi per non aiutare la ripresa di Villa San Giovanni.

Perché con l’approvazione dei bilanci previsionali si chiude una pagina buia, forse l’anno più difficile per la Città dal punto di vista economico finanziario dopo la dichiarazione di dissesto del 5 novembre 2021. Lasciando tutte le ragioni tecniche che hanno brillantemente spiegato in consiglio l’assessore Giordano e la dottoressa Arena, è corretto fare alcune precisazioni sul risultato politico raggiunto, che a dire il vero agli addetti ai lavori parla da sé.

Prima di tutto, ringraziamo Sergio Giordano, assessore esterno ma di fatto solo sulla carta perché ormai è intraneo quanto noi; assessore tecnico che non si fa scudo di alcun tecnicismo ma lo mette a disposizione della nostra Città con spirito di servizio, presenza costante, abnegazione alla risoluzione dei problemi di Villa. L’assessore Giordano ci ha indicato una strada da percorrere per uscire dalle sabbie mobili del dissesto e spesso è stato contestato solo perché i suoi ragionamenti (quelli sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato come quelli sulle variazioni 2022) non sono stati compresi fino in fondo. Al Ministero la sua serietà e competenza è stata riconosciuta al primo incontro; la strada da lui individuata è stata condivisa; ogni ragionamento è stato valorizzato e la sua perfetta dimestichezza con i principi contabili ci ha portato all’approvazione dell’ipotesi il 25 luglio scorso.

Una strada che l’assessore ha percorso, gomito a gomito, con la dottoressa Arena che sin qui si è distinta per professionalità, capacità di analisi e sintesi, predisposizione al gioco di squadra, incondizionato attaccamento a questo ente. Ad entrambi, nostro malgrado, dobbiamo chiedere scusa per tutte le volte in cui sono stati al centro di polemiche strumentali, il cui fine era ed è solo quello di colpire questa maggioranza per scelte che oggi, tutti, devono riconoscere essere state le migliori. Altro che accuse di ritardi, incompetenza, inadeguatezza amministrativa: se una classe dirigente si giudica sulla base dei suoi collaboratori, noi oggi lasciamo alla Città questo giudizio. In poco più di nove mesi dall’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del 30 settembre 2022 abbiamo ottenuto il via del Ministero e abbiamo fatto tutto ciò che ci competeva per chiudere il dissesto, compresa l’adesione alla procedura semplificata proposta dall’Organismo Straordinario di Liquidazione.

In questo anno abbiamo sofferto con la città: tutte le volte che ad un cittadino abbiamo dovuto dire “questo non possiamo farlo perché non abbiamo il bilancio” noi abbiamo sofferto! In questo anno noi cittadini abbiamo capito cosa voglia dire un dissesto, non solo per l’aumento delle tasse ma anche e soprattutto per l’impossibilita di far fronte a tante richieste e a tanti servizi. Da amministratori sapevamo che il 2022 e il 2023 erano anni di amministrazione creativa e che soprattutto il 2023 sarebbe stato ancora più duro, perché la gestione provvisoria è ben altra cosa dell’esercizio provvisorio! Abbiamo sofferto nel vedere tutte le cose, troppe, di cui ha bisogno la Città e doverle rinviare a tempi migliori: per noi i tempi migliori sono iniziati il 25 luglio con l’approvazione dell’ipotesi e troveranno compimento pieno nel nostro bilancio, quello del 2024.

In questi lunghi mesi di risparmio, voluto ed obbligato, abbiamo pianificato e programmato: il 2023 concluderà il riequilibrio ma anche la prima fase di impegno per la città. Il 2024 si apre una nuova storia per questa maggioranza e per l’amministrazione della cosa pubblica: noi siamo pronti e con noi tutti quanti ci hanno sostenuto e stanno condividendo questo percorso. Il lavoro serio e competente premia sempre e noi tutti siamo orgogliosi di aver a vario titolo collaborato a questo grande obiettivo. Adesso si volta pagina e si va alla normalizzazione, partendo dall’approvazione dei documenti contabili e dalla redazione per il 2024 del primo bilancio politico di questa maggioranza. Si parte con una gestione economico finanziaria finalmente ordinaria e, soprattutto, con una vera programmazione! Per noi oggi è esattamente come il giorno della nostra proclamazione! E gioiamo con tutta la Città per aver riportato in così poco tempo le lancette allo zenit!

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