Al Giovanni Zini di Cremona, la Cremonese e la Reggina hanno regalato uno spettacolo sia ai tifosi presenti allo stadio che a quanti hanno seguito il match incollati alla televisione o alla radio.
Pronti via, e la squadra di Pecchia ha immediatamente messo le cose in chiaro sulla partita che condurrà fino alla fine, ovvero pressing continuo e, soprattutto, predominio territoriale. Al primo minuto Bianchetti (diffidato) ha realizzato un brutto fallo nei confronti di Folorunsho e si è immediatamente preso il cartellino giallo. Per i primi minuti di questa importante partita, la Reggina ha tenuto palla con grande autorità. Stellone ha inserito modifiche tattiche che sono servite a contenere il pressing a tutto campo della Cremonese. Al 7’ minuto è stato Amione ad aprire le occasioni: pallone messo in mezzo da Hetemaj con l’argentino che ha spizzato verso Carnesecchi, ma il portiere dell’under 21 italiana ha parato abilmente. Risposta della Cremonese con Okoli che prendendo una sponda di Zanimacchia non è riuscito a trafiggere Micai a causa del tiro altro sopra la traversa. Dopo 10 minuti di tatticismo per ambo le squadre, ancora una volta il difensore della Cremonese Okoli ha provato la rete, ma palla a lato di poco.
In questo momento il calciatore di proprietà dell’Atalanta è il migliore in campo, sia grazie alle due occasioni ricevute che nella padronanza difensiva. Timida reazione della Reggina al minuto 22 con Lombardi che ha rubato palla a Castagnetti, ma il tiro dell’ex giocatore della Lazio è andato direttamente fra le braccia di Carnesecchi. La seconda metà del primo tempo è stata perlopiù giocata con ritmi bassi e molto blandi: sia la Cremonese che la Reggina stanno applicando delle tattiche a specchio e di conseguenza le due squadre finiscono per annullarsi.
Il secondo tempo della partita si è aperto in modo totalmente diverso dal primo: la Cremonese è apparsa più cattiva e determinata a prendere i tre punti e infatti al 50’ è passata in vantaggio.
Daniel Ciofani si è girato alla perfezione in piena area di rigore ed è riuscito a trafiggere Micai: questo è l’ottavo gol per il bomber della Cremonese che è diventato il capocannoniere della squadra. Nella prima parte del secondo tempo la Reggina sparisce dal campo: la pressione del primo tempo si è risolta in queste prime fasi di gioco.
La Cremonese, sia sulle fasce che in mezzo al campo, ha imprigionato la Reggina chiudendo ogni sorta di attacco. Per questo motivo Stellone ha deciso di cambiare le fasce facendo entrare Adjapong e Kupisz e infine inserendo Menez. Dopo questi cambi tattici, da registrare la timida reazione con Folorunsho, ma Okoli ha chiuso lo specchio senza nessun problema. Al 60’ fallaccio orrendo subito da Hetemaj da parte di Crescenzi: su una rimessa laterale il giocatore della Cremonese è entrato a gamba tesa sul calciatore amaranto. Dopo la consultazione del VAR, il difensore italiano è stato espulso per fallo intenzionale. Decisione giusta e inappellabile. Ci ha provato dalla mezza distanza Adjapong, ma l’esterno della Reggina non riesce a realizzare il gol dell’1-1.
Pochi istanti dopo, ingenuità di Sernicola che tocca la gamba di Kupisz e per l’arbitro Abbattista è calcio di rigore. Il tiro degli 11 metri è stato calciato da Galabinov per la realizzazione dell’ 1-1 amaranto. Dall’espulsione fino alla fine della partita, la Reggina ha alzato il pressing andando anche vicino all’area grande della Cremonese. Da registrare l’ammonizione di Montanto che era in diffida: salterà la partita contro il Benevento.
Finisce 1-1 tra Cremonese e Reggina. Ottima partita della squadra di Pecchia, ma a cambiare le sorti del match è stata l’espulsione di Sernicola. Bene la Reggina a sfruttare la superiorità numerica e a raggiungere il pareggio con Galabinov.
Articolo di Filippo Idone