Il Coordinamento Provinciale dell’UdC di Reggio Calabria, con in testa il Commissario Provinciale Riccardo Occhipinti, esprime viva partecipazione e sincera e preoccupata attenzione, per l’escalation del conflitto in atto nel Medioriente, che da oggi non coinvolge più la Striscia di Gaza con Israele, bensì – da come si apprende dalle ultime notizie della stampa nazionale ed estera- persino il territorio libanese, a sua volta confinante con lo Stato di Israele. Sul punto, l’intera UdC, anche con i suoi vertici nazionali e assieme al segretario nazionale Lorenzo Cesa, i gruppi parlamentari del partito e la dirigenza nazionale e regionale si stringono come farà il Comune di Bovalino, affianco del nostro responsabile regionale e membro della direzione nazionale e componente del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana, Vincenzo Speziali (figlio devoto ed illustre del Comune di già menzionato, ovvero Bovalino), ben ricordando i suoi legami affettivi e familiari con la Repubblica del Libano, assicurando vicinanza affettiva, verso la sua persona e i suoi illustri parenti libanesi, che assieme alla maggioranza del loro popolo, rischiano di essere coinvolti in una guerra che non gli appartiene.
In queste ore di apprensione umana, il nostro responsabile regionale, Vincenzo Speziali, si trova a continuare in modo indefesso la sua opera politica a favore del nostro territorio e a rappresentare con onore e dignitosa autorevolezza e competenza, le istanze giuste a favore dei cittadini, non dimenticando al contempo, di provvedere all’evacuazione dal Libano della moglie (cittadina italiana residente a Catanzaro ma di già destinataria di razzismo e xenofobia da parte di settori della compagine del sindaco Fiorita, il quale ancora rimane incredibilmente silente) e dei loro stessi figli, restando però in contatto con le nostre Istituzioni centrali. Di conseguenza si rivolge, da parte di noi tutti dell’UdC, un invito al Governo, affinché il nostro Paese si adoperi, in coerenza con la sua stessa vocazione e per il ruolo sempre avuto nel passato, ad esercitare una convinta ed autorevole azione diplomatica.