Un tris di spettacoli al Cine teatro metropolitano per il ponte di Ognissanti. Si parte il 29 ottobre con “Ora facimu festa” (Blu Sky Cabaret), si prosegue il 31 ottobre con “Ulisse on the Road” (Officine Jonike Arti) e si conclude il 3 novembre con “Edipus” (MareAlto Teatro). Le tre performance teatrali, che spaziano amabilmente dalla commedia frizzante alla mitologia classica sino alla rivoluzionaria e divertente reinterpretazione del mito, fanno parte della rassegna “With a little help from my friends” del Metropolitano curata dal direttore artistico Antonio Calabrò e presentata in conferenza stampa il 12 ottobre scorso. Dopo le due messe in scena di “10 storie reggine” con Gigi Miseferi e L’Amaca il 20 ottobre e de “Le voci delle donne di Omero” di e con Katia Colica il 21 ottobre, la rassegna prosegue con questa triplice performance.
“Ora facimu festa” è una brillante commedia vernacolare in due atti portata in scena dalla compagnia Blu Sky Cabaret il prossimo 29 ottobre. La storia, che si svolge all’interno di una sagrestia di un piccolo paese del reggino, narra le vicende di un prete assegnato da poco alla nuova parrocchia. Il giovane prelato si troverà subito a far fronte a una serie di problemi legati alla parrocchia stessa e ai parrocchiani. Sarà aiutato in questo compito dal sagrestano e dalla perpetua ma soprattutto dalla “Provvidenza” che metterà ogni cosa al suo posto. (I biglietti del Blue Sky sono disponibili presso la sede del Dlf in via Caprera tutti i giorni dalle 9 alle 12)
Il 31 ottobre sarà la volta di “Ulisse on the Road”, drammaturgia di Katia Colica, produzione di Officine Jonike Arti, con Maria Milasi, Andrea Puglisi, Americo Melchionda e Kristina Mravcova. La performance narra le gesta dell’eroe celebrato da Omero attraverso una riscrittura contemporanea del mito. Ulisse, infatti, non attraverserà soltanto il mare reso sfavorevole da Poseidone, ma anche le ragioni e visioni dello stesso dio che lo osteggia, le stregonerie di Circe e i suoi sogni e, alla fine, il tragitto di ritorno dalla fedele moglie Penelope. Quattro punti di vista differenti, quelli di Ulisse, di Penelope, di Poseidone e di Circe, con stile fresco e vivace, animeranno il viaggio del ritorno, attraverso il superamento di pericoli, ostacoli e prove.
Il 3 novembre il Metropolitano sarà il teatro di “Edipus” di Giovanni Testori, con Silvio Barbiero (produzione MareAlto Teatro). Lo spettacolo, nell’ambito della V edizione del Balenando in Burrasca Reading festival – Umani Disumani, è dedicato al centenario della nascita dello scrittore Giovanni Testori e realizzato dall’Associazione Adexo nell’ambito dei Progetti Speciali 2023 per il Teatro del Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacoli. La storia è quella di un non più giovane capocomico, abbandonato dalla sua compagnia, che decide di tornare in scena con una rabbiosa e scabrosa versione del testo di Sofocle. Ne emergerà una divertente e rivoluzionaria interpretazione del mito e del suo insegnamento ma anche una sorta di esercizio di libertà per il pubblico e l’attore. Il testo, vera e profonda attestazione d’amore di Testori verso il teatro, è una libera riscrittura della tragedia di Sofocle, terzo tassello (dopo “Ableto” e “Macbetto”) della trilogia degli Scarrozzanti che Giovanni Testori scrisse tra il 1972 e il 1976 su misura per Franco Parenti.