La LFA Reggio Calabria è stata sconfitta malamente in casa contro il Real Casalnuovo allontanandosi dalla zona playoff. Una situazione difficile questa della squadra amaranto che non è riuscita a dare una vittoria ai tifosi al Granillo. E’ dalla sfida contro il Licata che i reggini non vincono sul campo e questo ha portato amarezza all’interno dell’ambiente. Eppure la LFA Reggio Calabria oggi era passata in vantaggio con Mungo, ma Dore ha realizzato il gol del pari e nel secondo tempo Sarno, ex giocatore della Reggina, ha realizzato la rete della vittoria per i partenopei. La vetta della classifica dista 15 punti e la zona playoff 5 punti. Sarà una settimana calda questa per i giocatori e staff amaranto che dovranno riprendersi in fretta in vista della sfida contro il Canicattì. Da registrare la protesta a fine gara dei tifosi contro la dirigenza e contro lo staff tecnico.
In conferenza stampa Bruno Trocini ha analizzato la sfida persa dalla LFA Reggio Calabria contro il Real Casalnuovo: “Oggi abbiamo fatto una brutta partita e siamo stati confusionari. Ci siamo allenati bene, ma Rosseti ha avuto un problema all’adduttore e ho dovuto cambiare. Pensavo di aver visto un buon approccio rispetto alle altre volte, ma appena abbiamo preso gol ci siamo disuniti e perso certezze. Questo mi rammarica e mi prendo tutte le responsabilità. I ragazzi hanno giocato più di nervi che con idee precise e siamo andati in difficoltà. Abbiamo perso tre volte e tutte le volte in casa davanti alla nostra gente e deluderli mi far stare male. Siamo incapaci di essere costanti e non riusciamo a fare una gara per intero in una certa maniera e non riusiamo ad essere corti e perdiamo le distanze. Su questo ci stiamo allenando e sto provando a cambiare perché non ho trovato la quadra. In settimana avevo visti bene i ragazzi e in gara la situazione è stata diversa. Barillà per noi è fondamentale, ma non basta e dobbiamo migliorare in questi aspetti. Abbiamo lavorato per giocare con due punte, ma se Rosseti si fa male, bisogna cambiare e ci sfaldiamo e perdiamo le distanze. Forse non sono bravo a far stare sereni i ragazzi. I tifosi vanno rispettati perché ci sono vicini dall’inizio della stagione e ci hanno capito e compreso. Oggi la contestazione è giusta e dobbiamo stare zitti “.