“La decisione di Atam di istituire il congedo benessere nel periodo mestruale alle donne in servizio presso l’azienda, è una notizia di grande rilevanza sociale. Si tratta di un riconoscimento che rafforza il percorso di piena e sostanziale parità di genere in ambito professionale e di vicinanza al benessere dei propri dipendenti che Atam ha avviato da tempo. Per molte donne questa particolare condizione provoca spesso disagi fisici, tant’è che in Spagna, per legge, è stato introdotto un congedo dal lavoro sovvenzionato dallo Stato. Spero proprio che anche in Italia si riesca a velocizzare l’iter normativo in questione. In questi giorni si è fatto un gran parlare, a tutti i livelli, di parità di genere. Ecco io credo che queste iniziative positive introdotte a livello locale, come appunto nel caso di Atam, possano contribuire, in maniera concreta e fuori da ragionamenti retorici, a formare una coscienza collettiva più attenta al tema della parità sostanziale”. Così l’Assessore con delega alle società partecipate del Comune di Reggio Calabria Francesco Gangemi sull’iniziativa di Atam.
“Per molte donne – aggiunge – le mestruazioni sono causa di forti dolori, in parte anche invalidanti. Ritengo vada sottolineato, quindi, che la nostra azienda di trasporto pubblico, stia proseguendo sulla strada di una piena politica in favore dei propri dipendenti, anche sotto gli aspetti sociali, che risulta in linea con gli indirizzi di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà”. “Un plauso all’iniziativa dell’amministratore delegato, Giuseppe Basile e a tutto il Cda di Atam per la sensibilità dimostrata – conclude Gangemi – come anche a tutti i dipendenti, e alle dipendenti, che svolgono, quotidianamente un servizio di grande importanza per l’intera area metropolitana”.
Nello specifico la determina di Atam istituisce un giorno mensile di permesso facoltativo retribuito. “Atam è attenta alle esigenze delle risorse umane – afferma l’amministratore delegato di Atam Giuseppe Basile – e sta attuando politiche gestionali per favorire il benessere dei lavoratori, anche al fine di rendere armonioso l’ambiente lavorativo ed al contempo ottenere benefici in termini di maggiore produttività”.
“Tra le politiche di welfare – aggiunge – abbiamo ritenuto opportuno adottare misure dedicate al miglioramento della qualità del rapporto vita/lavoro e al raggiungimento di standard avanzati nel trattamento di genere”. Al momento in Atam lavorano 17 donne, di cui 14 non addette a mansioni operative. “La concessione di un giorno mensile di permesso retribuito al 100%, di congedo mestruale facoltativo – conclude Basile – consentirà alla lavoratrice, nel momento di maggior malessere, di godere di un giorno di riposo senza alcuna incombenza burocratica e senza pregiudizio economico”.