Dopo tre mesi di indagini, prima svolta per la scomparsa di Agostino Ascone. L’imprenditore agricolo, nel tardo pomeriggio del 27 dicembre 2021 era scomparso, senza fare ritorno alla sua abitazione della frazione di Amato di Taurianova. L’uomo, infatti, non si sarebbe allontanato volontariamente, ma sarebbe rimasto vittima di un omicidio, orchestrato da tre persone per le quali è scattato un decreto di fermo.
Secondo le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina, il delitto sarebbe maturato all’interno della cosca Bellocco di Rosarno. Uno dei fermati, infatti, è Salvatore Antonio Figliuzzi di 49 anni, ritenuto dagli inquirenti un affiliato alla della cosca Bellocco. L’uomo era il marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola che, nel 2011, morì dopo aver ingerito dell’acido. Salvatore Figliuzzi è stato condannato per mafia in via definitiva nell’ambito del processo “Bosco Selvaggio”.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri che, su richiesta della Dda di Reggio Calabria, hanno sottoposto a fermo Ilaria Sturiale, moglie di Ascone, quest’ultima avrebbe avuto una relazione extraconiugale proprio con Figliuzzi. L’ipotesi investigativa dovrà ora trovare una prima conferma da parte del Giudice per le indagini preliminari in sede di convalida.