Sono stati completati i lavori della Casa delle Donne con la consegna dell’opera, da parte dell’impresa esecutrice dell’intervento, al Comune di Reggio Calabria. Per l’occasione era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha svolto un sopralluogo nell’immobile, che si trova nella zona Sud della città, accompagnato dal consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo, dal vicesindaco Paolo Brunetti, dal consigliere comunale Giovanni Latella, dal direttore dei lavori Renato Carere e dal Rup, Michele Tigani. Si tratta di un’opera finanziata da Agenda Urbana con una somma di circa 800mila euro. L’intervento ha riguardato un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, sul quale Palazzo San Giorgio, seguendo l’indirizzo politico del sindaco Giuseppe Falcomatà, a seguito di un partecipato confronto con le associazioni del settore, ha inteso realizzare un centro dedicato ad ogni esigenza delle donne, in particolare a quelle che subiscono violenza. La struttura potrà infatti accogliere donne in temporanea difficoltà, che devono sottrarsi a situazioni di disagio o di pericolo tali da richiedere l’allontanamento immediato del domicilio abituale, e prima di una assegnazione definitiva, da parte delle Autorità giudiziarie, in case protette. La Casa delle Donne è completa per ogni necessità immediata, compresa la possibilità di ospitare dei minori insieme alle madri, e si avvarrà anche di servizi gratuiti di supporto psicologico, legale e professionale.
“Rispetto a quella che era la linea di intervento iniziale, legata esclusivamente ad uso residenziale, dopo una serie di interlocuzione con associazioni di categoria e portatori di interesse, d’intesa con l’assessore al Patrimonio, Francesco Gangemi e all’assessora alle Pari opportunità, Angela Martino, è emersa anche l’esigenza di trasformare la ‘Casa’ anche in centro ascolto”. Così il consigliere comunale, Carmelo Romeo che aggiunge: “da qui è nata l’esigenza di adibire due piani anche ad attività diverse quali l’ascolto psicologico, supporto legale e l’orientamento al lavoro”. “Siamo riusciti a terminare l’intervento nei tempi previsti dal bando e, grazie anche all’intervento del settore patrimonio, siamo riusciti a pubblicare la gara per la gestione di questo centro in maniera molto molto veloce. Puntiamo a rendere questo centro, che mancava sul territorio – ha concluso Romeo – un fiore all’occhiello e un punto di riferimento per le donne della nostra provincia”.