Seconda vittoria consecutiva, la terza consecutiva in trasferta e la quinta nelle ultime sei per una Viola che continua a vincere e convincere. Vincono senza troppi patemi Ingrosso e compagni su una Formia che perde il confronto in tutti e quattro i quarti rispetto ai neroarancio, orfani di Duranti.
Primo quarto
Parte subito concentrata la Viola al PalaVirtus, con i neroarancio che conducono senza troppi patemi il primo quarto di gioco, portandosi avanti sul 14-24 dopo i primi 10 minuti. Non c’è Duranti in casa Viola, out per un problema ala mano, e allora scatta l’ora di Alberto Besozzi, autore di qualcosa come 9 punti nei primi 6 minuti di gioco. Goccia fredda per la Viola in chiusura di primo periodo, con l’infortunio alla caviglia di Yande Fall costretto a uscire zoppicando dal parquet.
Secondo quarto
Secondo quarto decisamente più equilibrato del primo al PalaVirtus, con il Meta che approfitta dell’assenza momentanea del tre e del cinque titolare della Viola e riesce a restare incollata alla sfida, andando all’intervallo lungo sul -12, col tabellone luminoso che recita 33-45 in favore dei neroarancio. Sugli scudi adesso c’è Franco Gaetano in casa Viola, autore di diversi canestri importanti nel pitturato.
Terzo quarto
Prova a farsi sotto Formia al rientro dall’intervallo lungo, con la squadra di Di Rocco che si porta fino al -8 con la tripla di Tilliander dal mezzo angolo. La Viola non ci sta e si affida all’estro di Amar Balic per riportarsi sulla doppia cifra di vantaggio nel match. Stringe i denti e torna sul parquet anche Yande Fall, sarà addirittura massimo vantaggio Viola alla fine del terzo periodo.
Quarto quarto
Aggiorna ancora il suo massimo vantaggio la Viola che si porta sul +19 in apertura di quarto periodo. Può già cominciare il garbage time in terra Laziale, con gli uomini di Bolignano che tengono a distanza di sicurezza gli Orange di Di Rocco e portano a casa la sfida sul 59-75 finale. Da segnalare negli ultimi due minuti di gioco l’importante ritorno sul parquet di Vittorio Lazzari per la Viola, lontano dai campi esattamente da due mesi e mezzo.
TABELLINO