Dopo la sosta per il Torneo di Viareggio, in questo fine settimana si tornerà a giocare sui campi della Serie D. La LFA Reggio Calabria affronterà domenica al Granillo alle 14.30 la Gioiese. Una sfida sulla carta non troppo complicata visto che il club di Gioia Tauro è ultima in classifica (se ti toglie il Lamezia Terme ritirato) con una sola vittoria e un pareggio in 24 partite. Il divario fra le due squadre è netto sulla carta, ma questo non deve distogliere l’importanza della sfida. Infatti gli amaranto si stanno giocando punto a punto la qualificazione ai playoff con il Città di Sant’Agata (prossimo avversario) e col Real Casalnuovo. Dopo una settimana di pausa, Trocini ha potuto lavorare al meglio con i calciatori cercando di eliminare le imperfezioni delle ultime giornate. Inoltre la Gioiese ha cambiato molto in questi ultimi giorni e c’è voglia da parte loro di centrare la salvezza.
In conferenza stampa mister Bruno Trocini ha presentato la sfida tra la LFA Reggio Calabria e la Gioiese: “Non sarà la squadra che ha giocato fino a due settimane fa. Hanno preso tanti giocatori, e hanno riorganizzato la dirigenza con un allenatore nuovo. Loro verranno al Granillo cercando di fare una grande partita. Siamo consapevoli che non affrontiamo l’ultima in classifica e non conosciamo nulla. Dobbiamo avere l’approccio giusto e dobbiamo esser bravi a capitalizzare le azioni. In questo campionato è difficile sbloccare il risultato, ma sono convinto che domani non sbaglieremo. Sono state due settimane proficue e abbiamo lavorato tanto e carichi al punto giusto”.
L’allenatore amaranto ha parlato dei singoli: “Recuperiamo Reneus, ma non Rosseti e Girasole. Lika può fare l’attaccante più di quelli che abbiamo in rosa, ma la mia volontà è quella di mettere qualcuno vicino a Bolzicco. Inoltre grazie ad Adejo siamo più attenti in campo. Perri è pigro e lo bastono ogni giorno. Ha grosse qualità tecniche, personalità ed è un 10, ma deve migliorare nella costanza perché questa sua pigrizia mi da fastidio. Se Marcel riesce a combattere questa cosa, diventerà un giocatore che potrà far carriera. La testa è quella giusta ma deve limare qualcosa”.
Il mister ha analizzato il cambiamento della squadra tra il primo e il secondo tempo contro il Licata: “Penso che l’atteggiamento ha pesato tanto. Contro di noi faranno un primo tempo di grande corsa e aggressività. Col passare dei minuti escono le nostre qualità. I ragazzi sentono il peso della maglia e quando sei sotto ti spinge ad andare oltre al di là del sistema di gioco. Abbiamo creato 34 occasioni nei 90 minuti con 17 tiri in porta. Abbiamo creato tanto a prescindere dal modulo e non avevo dubbi sull’attaccamento alla maglia”.