L’Assistant Coach della Myenergy Reggio Calabria è stato ospite all’interno del format tv “Momenti neroarancio” in onda sulla Tv Ufficiale del Club, Videotouring, per parlare di pallacanestro e fare il punto sul campionato e sulla prossima sfida di Angri.
Il tiro di Molfetta ?
“Siamo andati per vincere. Non sempre quello che disegni sulla lavagnetta avviene. Abbiamo messo nelle condizioni il nostro miglior tiratore di far canestro. Non è andata. Siamo contenti lo stesso: ce la siamo giocata fino in fondo su di un campo dove tutti faranno fatica. Siamo riusciti a riprenderla, andando avanti nel punteggio, c’è mancato quel canestro per vincerla”.
Il nuovo girone Play-In-Gold?
“Molto più fisico. Molfetta lo è stata. Ci siamo dovuti un po’ adattare al loro tipo di gioco, crescendo direttamente in partita, già a partire dal primo quarto. Credo che Angri sia la squadra meno fisica, molto veloce, punta molto sulla corsa. Saranno sette battaglie cestistiche. Si affrontano le migliori e non possiamo sbagliare”.
Il Coach Cigarini?
“Ha detto che è lunga. Non dimentichiamoci che è un campionato nel campionato. In questo momento siamo a soli due punti dal sesto posto. Saranno sette partite toste da affrontare con il giusto piglio. Analizziamo e giochiamo una partita per volta. Salerno? Se ne parla molto bene, dicono sia una squadra davvero quadrata e la loro vittoria con l’Orlandina palesa l’incertezza del raggruppamento”.
Le assenze?
“Siamo senza Seck, Mazza e Russo. Preparare la partita senza fare cinque contro cinque è dura. Un giocatore come Seck è una mancanza importante: Omar è eclettico e può coprire più ruoli. La sua assenza, in particolar modo si sente. Difensivamente può difendere tre ruoli ed anche le scelte difensive possono diventare diverse. Speriamo di recuperarlo presto. Stiamo lavorando anche sui cali di concentrazione: pur facendo fatica nell’allenarci, stiamo provando ad alzare i ritmi per avere meno cali possibile. Lavoriamo per trovare la giusta continuità, senza alti e bassi”.
Il calendario?
“Una gara alla volta: non possiamo pensare oltre. Affrontiamo tutte le gare al meglio delle nostre possibilità. Tireremo la linea alla fine dell’anno: saranno, per noi sette spareggi. Non ci sono partite semplici. Servirà sempre il centodieci per cento”.
Il gruppo?
“Siamo stati sempre bravi a stare in partita, in ogni partita. Cosa strana per una squadra così giovane. Apprezzo una cosa dei ragazzi: non mollano. Si caricano l’uno con l’altro. Nessuno punta il dito e puntano tutti ad aiutarsi. Sono un gruppo di amici e questo fa la differenza. Lavoriamo sia sui singoli che sul gruppo: i margini di miglioramento c’erano, ma, il loro spirito è sempre stato propositivo”.
Il pubblico?
“Il loro apporto non è mai mancato, ne in casa ne in trasferta. Anche a Molfetta avevamo tantissimi tifosi rumorosi. In casa, al PalaCalafiore mi aspetto una “bolgia”: più gente ci sarà a spingerci meglio sarà. Il tifoso vuole vedere dei ragazzi che lottano per un obiettivo: sono sicuro che contro Angri avremo tanta gente al Palasport. Giochiamo in un Palazzo complicato da riempire, vista la mole, ma già contro Ragusa, il pubblico era importante”.
Il prossimo avversario?
“Angri è un avversario tosto: forse il più simile a noi. Ha dei lunghi dinamici con tanti punti di forza sugli esterni. Una partita molto complicata. Serve il piglio giusto e la carica dei nostri tifosi”.