La Domotek Volley Reggio Calabria ha lanciato sabato sera al Pala Campitelli di Grottaglie la volata, breve quanto intensa, che vivrà il suo ultimo metro solo sotto lo striscione sul quale campeggiano la lettera A ed il numero 3. In casa dei pugliesi, vincitori del Girone H, il primo strappo determinante: tempismo intelligente e potenza al massimo dei giri nelle occasioni che fanno da spartiacque ad una stagione sono armi di cui non è possibile fare a meno. Le due squadre si sono approcciate allo scontro diretto rispettandosi reciprocamente perché entrambe consapevoli della qualità eccelsa espressa dall’avversaria nel corso della regular season e perché la formula non lascia margini di manovra: ci si gioca il salto di categoria in due partite che danno piena forma al girone a tre con la EnergyTime Spike Devils Campobasso. Gare secche per tutte le contendenti, trionfatrici nei rispettivi raggruppamenti, una tra le mura amiche, una in trasferta. A dare fuoco alle polveri la sfida tra Volley Club Grottaglie e Domotek Volley.
I reggini, mai vinti in ventidue confronti; i granata padroni di casa usciti sconfitti dal campo in tre soli match. Il precedente, avvolto nel tricolore della Coppa Italia, costituiva una indicazione di massima, un punto di partenza da cui far discendere piano partita, mosse e contromosse. Risaliva, però, a quattro mesi addietro e qualche pedina mutata nel frattempo poteva aver spostato gli equilibri: fu un 3-1 che sorrise ai calabresi i quali, comunque, dovettero superare con acume e tempra la resistenza opposta dal team del Patron Giuseppe Quaranta. Pronta ad affrontare un sestetto di alto livello, la Domotek Volley era, quindi, perfettamente al corrente che per attraversare la via del ritorno verso Reggio Calabria con i tre punti a bordo del pullman sarebbe stata obbligatoria una prova maiuscola, priva di sbavature. Una prestazione che neutralizzasse anche la forte spinta data dalla tifoseria casalinga. Un compito, dunque, che prevedeva tanti e differenti step di difficoltà, soprattutto al termine di un’annata sportiva con gli amaranto sempre chini sul manubrio a tirare al massimo per non cedere alla tentazione di abbassare il volume d’intensità di una corsa lunga e pesante.
Così non è stato già dai primissimi scambi ed a dettare legge è stata la formazione pugliese che ha prodotto il primo strappo in principio con un 4-0 categorico tale da spingere coach a bloccare l’avanzata rivale con un time out. Lo stop ha rimesso i suoi ragazzi sulla carreggiata gusta: una battuta di Fiore finita sulla rete ha regalato il primo punto alla Domotek Volley in un frangente in cui era importante non lasciarsi frustrare nei tentativi di rimonta dalla veemenza della compagine di casa. Tanti sono stati i grimaldelli utilizzati per scardinare la difesa ospite, a partire dal recuperato Marcello Di Felice, letale nelle sue scorribande offensive, ma il sestetto di mister Polimeni, non disunendosi, ha avuto la pazienza di ricostruire il filo del gioco e dell’incontro. A togliere momentaneamente Reggio Calabria dagli affanni è stata una serie di bordate consecutive di Boscaini che, aiutandosi con due ace micidiali, ha fatto lievitare il punteggio. Un muro alzato con coraggio e decisione da El Moudden ha contribuito a riavvicinare i calabresi (10-7) che, facendo soffrire Grottaglie in ricezione e traendo il massimo dal turno di battuta di Schifilliti si sono appiccicati alla schiena di Cazzaniga e compagni con due stangate di Laganà (10-9). A togliere la castagne da un fuoco fattosi pericolosamente rovente per il sestetto granata è stato, però, il super rodato Cazzaniga che ha nuovamente esteso il divario (21-16) rendendolo incolmabile fino al 25-21 e facendo calare il sipario sulla prima frazione. Attori diversi per una sceneggiatura diversa nel secondo parziale: a salire di colpi al rientro in campo è stata la Domotek Volley che, pur riacciuffata, ha saputo, ancora una volta, cogliere i frutti più dolci dalla serie in battuta di Schifilliti.
Laganà, Boscaini ed El Moudden a picchiare duro, Picardo a rendere difficile la vita ai centrali di Grottaglie ed il team amaranto ha menato le danze fino al 18-17. A quel punto il sorpasso operato dai padroni di casa ha forzato coach Polimeni a fermare il gioco per i canonici trenta secondi che, però, non si sono rivelati tali da modificare il corso degli eventi. Cazzaniga, Antonazzo e Fiore hanno insistito nel tirare fortissimo ed i pugliesi si sono fatti largo anche nel secondo set (25-19). Nel terzo un veloce 6-1 firmato da Grottaglie ha mantenuto il match nelle mani dei vincitori del Girone H. Poteva sembrare un match ormai andato per il sestetto reggino, ma quando l’onnipotenza di Laganà si manifesta in tutta la sua capacità distruttiva l’impossibile diventa una eventualità concreta. La remuntada ha messo tre punti di margine tra la Domotek Volley ed i granata e sul 16-19 Schifilliti ha trovato il pertugio per il suo “graffio” di seconda davanti al quale ogni difesa rimane inerme e spiazzata. Un gran muro ed un primo tempo maestoso di Picardo nel momento topico della contesa hanno raffreddato gli ardori pugliesi spenti definitivamente (22-25) da un chirurgico Stefano Remo e da una cannonata di Boscaini.
Essersi messi in tasca il parziale, riaprendo i giochi, ha pompato entusiasmo e leggerezza nelle vene amaranto che hanno conservato lo stesso spirito anche nella frazione successiva. Braccia e menti sbloccate: condizioni necessarie, ma non sufficienti per avere la meglio su un avversario come Grottaglie che possiede tutti i segreti per dare da filo da torcere in qualsiasi circostanza. I padroni di casa, tuttavia, spingendo giù palloni pesanti e, nonostante la sfortunata ed obbligata rinuncia a Di Felice uscito in barella a causa di un infortunio patito sull’8-5, hanno trovato con continuità le risorse occorrenti che molto spesso avevano il volto di un Cazzaniga incontrollabile. Con la Domotek Volley sempre attenta a non perdere di vista i granata, soltanto sul finire del set l’ago della bilancia si è spostato con decisione a favore della squadra guidata da Giosa. Un ace energico di Tasholli ha posto il punto alla gara (25-18) e 3-1 che ora colloca Grottaglie in una posizione più comoda sul balcone affacciato con vista Serie A3. Per i reggini, il secondo gradino è fissato alle 19 di sabato prossimo al PalaCalafiore: di fronte la EnergyTime Spike Devils Campobasso che, nel frattempo, martedì, ospiterà tra le mura amiche il Volley Club Grottaglie forte dei tre punti conquistati contro la Domotek Volley.