La Reggina è tornata. Dopo un anno col nome di LFA Reggio Calabria, questa mattina è stato assegnato il marchio della squadra amaranto e l’offerta migliore è stata di Antonino Ballarino che messo sul piatto 125 mila euro. Battuta la concorrenza di Stefano Bandecchi, ex presidente della Ternana e candidato alle prossime europee, e del Comune di Reggio Calabria. L’asta è avvenuta al Torre 2 del Cedir e nessuno ha deciso il rilancio per il marchio Reggina e di conseguenza la proposta di Ballarino è andata a buon fine. Adesso ci sarà l’iter per il cambio di nome da LFA Reggio Calabria a Reggina in base all’articolo 17 delle NOIF con domanda da presentare alla LND.
Il Cambio della Denominazione Sociale è un atto straordinario deliberato dall’Assemblea Generale dei Soci e pertanto a nulla valgono le delibere adottate in tal senso dal Presidente o dai Consigli Direttivi delle Società. Tale operazione può essere effettuata annualmente. E’ bene rammentare che il Cambio di Denominazione Sociale non ha influenza alcuna sulla “continuità associativa” che deve assolutamente essere mantenuta così come deve restare invariata la Partita I.V.A. e/o il Codice Fiscale assegnati alla Società.
-A.S.D. senza personalità giuridica Le domande in oggetto dovranno essere corredate da: – modulo richiesta cambio denominazione (generato sul portale servizi);
– verbale assembleare dei soci che ha deliberato il mutamento della denominazione sociale redatto in scrittura privata non autenticato dal notaio
– Statuto sociale, aggiornato nella denominazione e sottoscritto da tutti i soci presenti redatto in scrittura privata non autenticato dal notaio
– Atto Costitutivo originario (quello redatto al momento della fondazione e presentato per l’Affiliazione alla F.I.G.C.) redatto in scrittura privata non autenticato dal notaio – elenco nominativo dei componenti gli organi direttivi
– ricevuta di ricezione della comunicazione all’Agenzia delle Entrate del mutamento.
-S.S.D. o A.S.D. con personalità giuridica Le domande in oggetto dovranno essere corredate da:
– modulo richiesta cambio denominazione (generato sul portale servizi);
– verbale assembleare dei soci che ha deliberato il mutamento della denominazione sociale redatto in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata dal notaio; – Statuto sociale, aggiornato nella denominazione redatto in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata dal notaio;
– Atto Costitutivo originario (quello redatto al momento della fondazione e presentato per l’Affiliazione alla F.I.G.C.) redatto in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata dal notaio;
– elenco nominativo dei componenti gli organi direttivi – ricevuta di ricezione della comunicazione all’Agenzia delle Entrate del mutamento.
Si ricorda che la nuova denominazione sociale non deve essere identica o similare ad altra denominazione già esistente negli Archivi federali, in tal caso la nuova denominazione dovrà essere preceduta, e non seguita, da un’aggettivazione che la contraddistingua. Si invitano le società a rinominare i file pdf da allegare in modo adeguato e cioè corrispondente al contenuto del documento (es. “Statuto Nome Società.pdf” etc.);