In occasione del centesimo anniversario della morte di Franz Kafka (1883-1924) il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, ha voluto rendere omaggio, con un apposito incontro sul tema “1924-2024: nel centenario della morte di Franz Kafka” , ad uno dei massimi esponenti della letteratura europea del XX secolo. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione reggina, ha registrato la presenza del Vice presidente del sodalizio organizzatore Antonino Megali. Nato a Praga nel 1883, Kafka, il più rappresentativo autore della modernità tedesca, ma anche il più ermetico, divenne noto grazie ai suoi capolavori “La metamorfosi”, “Il castello” e “Il processo”.In Kafka c’è un continuo ritorno ai luoghi dell’incomprensione, dell’accecamento e del cadere in inganno: elementi che hanno molto da raccontare sulla condizione umana. In essi risiedono la ricchezza e la modernità di un autore che ci permette di cogliere sfumature sempre nuove sulla natura dell’uomo. Il 3 giugno 1924 lo scrittore praghese Franz Kafka, malato di tubercolosi, spirò in un sanatorio nei pressi di Vienna. La sua morte segnò la fine di un genio letterario. Le sue opere – tra cui “La metamorfosi”, “Il processo” e “Il castello” – sono capolavori della letteratura mondiale. Ad oggi Kafka è lo scrittore di lingua tedesca più letto al mondo. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi nel corso della nuova conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” che sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 3 giugno.
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