“Le prigioni della mente. Criticità esistenti e percorsi innovativi in ambito penitenziario”, questo il titolo delle due giornate di dibattito a cura del Garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca Muglia, che si terranno il 18 e il 19 giugno presso la Cittadella regionale “Jole Santelli” di Catanzaro. All’evento, oltre ad esperti e specialisti del settore ed ai rappresentanti delle istituzioni, dell’Amministrazione penitenziaria, della magistratura, dell’avvocatura e degli Ordini professionali, parteciperà anche Felice Maurizio D’Ettore, Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, il quale concluderà i lavori della prima giornata. Il Convegno sarà aperto da una conferenza stampa tenuta in occasione della giornata di mobilitazione per migliorare le condizioni di vita nelle carceri a cura della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà. Si tratta dell’ennesimo atto di sensibilizzazione a distanza di tre mesi dall’appello “Servono interventi urgenti per il sovraffollamento e i suicidi nelle carceri”, in cui il Presidente della Repubblica Mattarella invitava la classe politica del Paese ad adottare con urgenza misure immediate per allentare il clima di tensione che si respira nelle carceri italiane. Alla conferenza stampa iniziale, oltre al Garante regionale Luca Muglia, interverranno Samuele Ciambriello, portavoce della Conferenza e Garante regionale della Campania, e Bruno Mellano, Garante regionale del Piemonte. Previsti, altresì, gli interventi di Antonello Talerico, componente del Consiglio nazionale forense e Valerio Murgano, componente della Giunta nazionale dell’Unione camere penali italiane.
La prima sessione, che analizzerà gli effetti della detenzione sotto il profilo neuroscientifico, prevede le relazioni di Umberto Sabatini, professore di neuroradiologia, Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Federica Coppola, professore di diritto penale comparato dell’IE University Law School di Madrid, e Antonio Cerasa, neuroscienziato, responsabile della comunicazione IRIB CNR Messina. Nella seconda sessione, dedicata ai percorsi innovativi in ambito penitenziario, si avvicenderanno gli interventi di Cristina Franchini, responsabile area giustizia di My Life Design, Benedetta Genisio, coordinatrice dell’associazione Crisi Come Opportunità, Roberto Dichiera, cappellano del carcere di Frosinone e referente di Nuovi Orizzonti, Adolfo Adamo, autore e regista teatrale, Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia, Enzo Galeota, componente dell’Osservatorio nazionale carcere dell’Unione camere penali italiane e Piero Mancuso, co-responsabile dell’Osservatorio carcere della Camera penale di Catanzaro. Ad introdurre
i lavori il Garante regionale, mentre il dibattito sarà moderato dall’autore e conduttore televisivo Domenico Gareri.
Il Garante Muglia ha sottolineato che “i temi trattati e le presenze autorevoli ci proiettano nel panorama nazionale. E’ un’occasione importante, la Calabria può diventare crocevia del dibattito sul carcere. Da un lato, le ricerche scientifiche sui rischi del carcere nel terzo millennio e su come le condizioni detentive compromettano la possibilità di riabilitazione sociale e recupero della persona. A documentarlo esperti nazionali ed internazionali in neuroscienze cognitive, sociali e affettive, alcuni dei quali calabresi. Dall’altro, l’intervento qualificato dei referenti di alcuni progetti regionali e nazionali molto innovativi, a dimostrazione del fatto che esistono strumenti del tutto diversi in grado di introdurre nuovi modi di concepire la pena e il tempo di detenzione”.