“Mi amo troppo per stare con chiunque”. È una frase che rimbomba come un grido potente, quella scritta sui social da Sara Campanella, giovane messinese uccisa brutalmente per aver detto “no” a un suo coetaneo. A quasi un mese da quel tragico giorno, anche Reggio Calabria ha deciso di ricordarla, facendo proprie le sue parole in una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Un autobus dell’Atam, l’azienda di trasporti cittadina, è stato interamente dedicato a Sara. Sulle fiancate, c’è la frase che lei stessa aveva scelto per raccontarsi e per affermare il proprio diritto all’autodeterminazione. Una frase che oggi diventa simbolo di resistenza, amore per sé, libertà di scegliere.
“La storia di Sara è la storia di tante ragazze uccise prima e dopo di lei, ha dichiarato il sindaco Giuseppe Falcomatà, Non ci rassegniamo all’idea che ciò che è avvenuto sia normale o, peggio, un semplice incidente di percorso. Le sue parole sono una bandiera di libertà da sventolare ogni giorno. La violenza, fisica o psicologica, non deve prevalere. Mai. Care ragazze, non siete sole. Siamo dalla vostra parte”.
Il sindaco ha voluto sottolineare anche l’importanza della rete di supporto per chi subisce violenza, ricordando il numero antiviolenza 1522 e ribadendo l’impegno istituzionale della città: “La nostra comunità non tace. Sara non sarà dimenticata”.
L’iniziativa è nata in risposta all’appello della madre di Sara, e rappresenta un segno concreto di vicinanza e solidarietà. L’assessora alle Pari Opportunità Anna Briante ha evidenziato il valore simbolico dell’iniziativa: “Abbiamo voluto dare eco alle parole di Sara, che racchiudono la volontà di ogni donna di decidere con chi stare, in libertà. Con questa iniziativa abbracciamo idealmente la città di Messina: un gesto che unisce le due sponde dello Stretto in un messaggio corale contro la violenza sulle donne”.
Il progetto ha trovato immediato sostegno da parte dell’Atam, che ha esteso il messaggio anche ai monitor interni degli autobus e sui mezzi della Liberty Lines, partner nella campagna. “Abbiamo risposto subito in modo positivo, ha detto Giuseppe Basile, amministratore unico Atam, perché Atam non è solo un’azienda: è parte della comunità. E in mezzo alla comunità vuole restare, condividendo valori di responsabilità sociale e rispetto”.
La scritta di Sara attraverserà le strade di Reggio Calabria ogni giorno, toccando cuori, accendendo riflessioni e, si spera, contribuendo a costruire una cultura del rispetto e della consapevolezza.
Perché amare sé stesse, come ha fatto Sara, non deve mai essere un rischio. Deve essere un diritto.