Un nuovo impulso allo sviluppo infrastrutturale dell’area dello Stretto. Con l’emanazione del decreto regionale che certifica il finanziamento di 20 milioni di euro per il collegamento viario tra Campo Calabro e San Roberto e la trasmissione della convenzione alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, parte ufficialmente la fase operativa di un’opera attesa da anni.
A sottolineare il valore strategico dell’intervento è Roberto Vizzari, coordinatore di Forza Italia per l’area dello Stretto, che ha espresso il proprio entusiasmo per il risultato raggiunto, ringraziando in particolare l’on. Francesco Cannizzaro e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“È un passo fondamentale – ha dichiarato Vizzari – verso il completamento di un’opera che potrà restituire centralità a territori finora marginalizzati, grazie alla visione del centrodestra e all’impegno costante dell’onorevole Cannizzaro, che da deputato e da uomo del territorio ha mantenuto l’impegno assunto anni fa proprio nel luogo dove i lavori si erano interrotti”.
Il collegamento tra la costa tirrenica e l’entroterra aspromontano è destinato a cambiare radicalmente la mobilità dell’intera area, con importanti ricadute su San Roberto, Laganadi, Fiumara, Campo Calabro e su tutta la fascia dello Stretto.
“Quest’opera – ha aggiunto Vizzari – non solo migliorerà la viabilità, ma rappresenta una svolta per i comuni della zona. È una giornata importante per tutti i cittadini, che possono finalmente guardare con fiducia al futuro del proprio territorio”.
Con la disponibilità dei fondi certificata dal decreto e la convenzione già trasmessa, la responsabilità passa ora alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in qualità di ente attuatore, che dovrà procedere con il bando e seguire l’intero iter realizzativo dell’opera.
“Il completamento del collegamento San Roberto–Campo Calabro – ha concluso Vizzari – è molto più di un’infrastruttura: è un progetto che restituisce dignità e speranza a un territorio che merita di essere valorizzato, un ponte simbolico che riavvicina l’Aspromonte al mare e costruisce la Reggio del domani”.