Il rogo che ha devastato la sede del Centro Reggio Junior a Sant’Antonio non è soltanto un attacco a una struttura sportiva, ma rappresenta un duro colpo a un presidio di aggregazione, crescita e socialità per centinaia di ragazzi e famiglie reggine. A condannare con fermezza l’accaduto è il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Emanuele Mattia, che in una nota ha espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia Quartullo e a tutta la comunità sportiva coinvolta.
«Il grave incendio suscita profonda amarezza e preoccupazione – afferma Mattia – non si tratta solo di un atto contro una struttura, ma di un attacco a un luogo che da anni rappresenta crescita e formazione. Lo sport è scuola di vita: insegna regole, rispetto, lealtà, spirito di squadra. Difendere questi spazi significa difendere la possibilità per i nostri giovani di crescere come cittadini responsabili e consapevoli».
Da qui l’appello a una mobilitazione comune: «Condivido la necessità di una risposta ferma e unitaria da parte delle istituzioni, della società civile e di tutta la comunità reggina, affinché episodi come questo non trovino mai terreno fertile. Rinnovo l’impegno della Garante a promuovere e tutelare ogni luogo che favorisca la crescita sana dei ragazzi e invito tutti a stringersi attorno a chi oggi ha subito questo duro colpo, trasformando la solidarietà in azione concreta».