Un traguardo atteso da anni e oggi finalmente realtà: inaugurate le nuove sale operatorie della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. La cerimonia, molto partecipata da personale, utenti e rappresentanti dell’associazionismo, è stata aperta dal commissario straordinario del GOM, dott.ssa Tiziana Frittelli, che ha parlato di “una storia di buona sanità e di resilienza tecnico-amministrativa”.
«Le nuove sale operatorie che inauguriamo – ha spiegato Frittelli – sono il frutto di un lavoro di équipe che ci consentirà di gestire in massima sicurezza le emergenze ostetriche e ginecologiche, nonché garantire una migliore qualità delle cure». Un investimento strategico che innalza gli standard di sicurezza per le oltre 2.000 nascite che ogni anno avvengono presso l’unità, al servizio di un bacino di circa 550.000 abitanti.
Il nuovo blocco operatorio – dotato di tecnologie d’avanguardia – è stato pensato per unire efficienza e umanizzazione delle cure: cromoterapia, musica in filodiffusione e una sala dedicata al parto in acqua sono solo alcuni degli accorgimenti introdotti per migliorare il benessere delle mamme. L’infrastruttura è autonoma dal punto di vista impiantistico, con centrale termica dedicata, impianti di purificazione dell’acqua e utilizzo di fonti rinnovabili.
All’evento erano presenti anche il direttore sanitario aziendale Salvatore Costarella, il direttore amministrativo Francesco Araniti e il direttore della U.O.C. Ostetricia e Ginecologia, prof. Stefano Palomba, che ha voluto ringraziare tutto il personale per l’impegno dimostrato. La giornata si è conclusa con la benedizione delle sale da parte di don Stefano Iacopino, cappellano del GOM.
«Questa inaugurazione – ha concluso Frittelli – è parte di un programma più ampio, che vedrà già lunedì la presentazione del “Progetto Tobia-Dama” per percorsi personalizzati dedicati ai pazienti con disabilità psichica e relazionale. È un passo importante verso una sanità sempre più moderna, integrata ed efficiente».