Due indizi, si dice, non fanno una prova ma le prime due uscite della REDEL, dopo i cambiamenti del roster di quindici giorni fa, hanno portato risultati positivi ed entusiasmo.
D’altronde sono i numeri a parlare:
93 punti di media realizzati
64 subiti; uno scarto di quasi trenta punti a gara contro due squadre di assoluto livello.
Corato aveva gli stessi punti della Viola due settimane fa; Ragusa è la capolista del girone e veniva da sette successi consecutivi.
I Neroarancio hanno letteralmente distrutto i due avversari mostrando un gioco di altissimo livello su due lati del campo.
In attacco, si è visto il Laquintana che tutti aspettavamo, Fiusco e Zampa sono perfetti ad occupare gli spazi, Maresca e Marini sono una minaccia fronte e spalle a canestro, Clark sta tirando con percentuali pazzesche e Laganà ne ha messo 35 in due gare.
Ma, soprattutto con il Ragusa, si è visto un Fernandez sontuoso: il playmaker argentino ha chiuso con 11 assist, 7 recuperi e 21 di valutazione, una gara che ha fatto tornare alla mente dei nostalgici le prestazioni dei grandi registi visti a Reggio Calabria.
In difesa, tanta fisicità con Agobortabi e la pressione degli esterni che ha permesso di recuperare un’infinità palloni e giocare spesso in transizione.
Il lavoro di coach Cadeo e del suo staff comincia a farsi vedere; dopo un momento di difficoltà, la REDEL ha cominciato a volare ed adesso c’è un altro difficile banco di prova.
Domenica a Matera, i reggini sono attesi da una squadra che li precede di due punti in classifica con Ani, ex di turno dalle grandi motivazioni.
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