“La Città Metropolitana ha voluto stare a fianco ai Tesori del Mediterraneo perchè riteniamo che siano manifestazioni come questa a dare lustro alle tante eccellenze che sono presenti sul nostro territorio, ancor più in un anno importante come questo che segna le celebrazioni per l’anniversario dei cinquant’anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. La consideriamo una vera e propria sfida per noi, che deve coinvolgere non solo le istituzioni ma tutto il territorio e l’intera comunità della Città Metropolitana. In questo senso abbiamo voluto coinvolgere una serie di attori economici e sociali, capaci di raccontare le bellezze del nostro territorio, ma anche un confronto a più voci per ragionare sulle prospettive future che ci riguardano da vicino, sullo sviluppo di ambiti strategici come la cultura ed il turismo”. E’ quanto afferma il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace partecipando al salotto promosso da Palazzo Alvaro nell’ambito della kermesse I Tesori del Mediterraneo. A confrontarsi insieme a lui sul palco dell’ormai tradizionale manifestazione estiva in scena all’Arena dello Stretto, il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, il Presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, il Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, Fabrizio Sudano, la giornalista enogastronomica e sommelier, Giovanna Pizzi, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Piero Sacchetti, ed il Presidente di Ge.Fi. società promotrice della kermesse internazionale Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta.
“La sfida è che dobbiamo essere bravi a programmare – ha aggiunto Versace – perchè la programmazione ci consente di raccontare meglio il nostro territorio, in contesti nazionali ed internazionali che guardano a noi con grande attenzione, promuovendo le nostre migliori eccellenze, i poli attrattivi, le esperienze che proponiamo ad esempio nel settore del turismo naturalistico o enogastronomico e che sono una ricchezza unica per il nostro territorio”. “E’ chiaro che per farlo dovremmo essere capaci di parlare un linguaggio in grado di intercettare i flussi internazionali, che vada oltre i soliti refrain e che sia capace di proporre una narrazione positiva della nostra Città Metropolitana, che valorizzi le soluzioni e non i problemi, che punti sulle proprie eccellenze e che sappia valorizzarle. I Tesori del Mediterraneo certamente fanno parte di quel bagaglio di capacità ed esperienze che vanno sostenuti ed alimentati. Il nostro compito, da istituzioni, è fare in modo che questo possa costituire un ulteriore valore aggiunto per la nostra comunità”.