La Reggina ha chiuso il primo tempo col punteggio di 1-0 contro il Cittadella, match valido per la sesta giornata di Serie B. La rete che sta regalando i tre punti ai reggini è di Riccardo Gagliolo, al suo primo timbro stagionale e con la maglia amaranto. Prima del fischio dell’inizio del match è stato ricordato con una forte commozione da tutto lo stadio Massimo Bandiera. La Reggina devolverà parte dell’incasso all’AIL sezione Alberto Neri di Reggio Calabria-Vibo, Associazione che da decenni si occupa della lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. Inoltre è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’alluvione che ha devastato le Marche. Le prime battute di gioco sono state caratterizzate da una fase di studio da ambo le squadre con attacchi prevalenti dalle fasce laterali e con l’appoggio dei registi. La prima occasione della partita è di Gagliolo che al minuto 11, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha provato ad indirizzare la palla verso la porta di Kastrati, ma la sfera è finita alta sopra la traversa.
La parte centrale del primo tempo è stata caratterizzata da una serie di falli da parte della Cittadella ed è da una punizione a favore degli amaranto, al minuto 22, che Gagliolo ha realizzato la rete del vantaggio. Un colpo di testa studiato in allenamento visto che il difensore svedese si è trovato nella traiettoria ideale all’altezza del secondo palo. Alla rete della Reggina il Granillo è esploso di gioia. La risposta del Cittadella non si è fatta attendere: Asencio è stato servito alla perfezione da Pavan, ma il giocatore ha calciato senza precisione. La fase offensiva da parte dei padovani è stata opaca con poche vere incursioni verso l’area protetta da Colombi. Allo scadere del primo tempo, il portiere amaranto ha salvato il risultato realizzando una poderosa respinta sul tiro di Branca.
Il primo tempo è terminato con il vantaggio della Reggina grazie a Gagliolo che ha saputo sfruttare bene la punizione calciata verso il secondo palo del Cittadella. Gli uomini di Inzaghi hanno amministrato bene le azioni e hanno saputo sfruttare il buco lasciato dalla difesa dei padovani. Gorini invece ha molto da recriminare visto che Baldini e Asencio non sono stati supportati a dovere.