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Pierluigi Gabriele

“The american dream is killing me”: Il ritorno in grande stile dei Green Day

di Pierluigi Gabriele 31 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

In un’epoca in cui i più sembrano anestetizzarsi davanti agli ultimi fatti internazionali c’è chi continua imperterrito a comportarsi come una voce fuori dal coro. È il caso dei Green Day che tornano con “The american dream is killing me”. Il brano, estratto dall’album “Saviors” in uscita il 19 gennaio guarda da una prospettiva differente il tanto decantato sogno americano, e per Billie Joe e co. oramai più che un sogno rappresenta un incubo per molti, schiacciati da decisioni politiche scellerate. Registrato tra L.A. e Londra, “Saviors” è frutto della collaborazione tra i Green Day ed il producer vincitore di un Grammy awards Rob Cavallo, che produsse già in passato 2 album iconici della band californiana: “Dookie” del 1994 e “American Idiot” del 2004.

Il nuovo album arriverà poco prima del trentennale di “Dookie” e per festeggiare è già stata pubblicata un’edizione deluxe del terzo lp della band, in più “i tre ragazzi” di Berkeley sono stati protagonisti di uno show a sorpresa a Las Vegas, dove è stato eseguito per intero “Dookie” davanti ad una folla di fan storici, segnando il tutto esaurito. Per il nuovo singolo è stato girato un videoclip in bianco e nero ispirato ai vecchi film noir, dove la band è alle prese con un’apocalisse zombie. Il video è stato diretto da Brendan Walter e Ryan Baxley e girato a Los Angeles.

I Green Day si esibiranno giovedì 26 ottobre nell’ambito della serie di concerti di Amazon Music Live e il 19 novembre saranno headliner del Twisted Tea Grey Cup Halftime Show per la 110ª Grey Cup al Tim Hortons Field di Hamilton, Ontario.

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Musica

“Psyco killer” dei Talking Heads ritorna per Halloween grazie ai Duran Duran e Victoria De Angelis.

di Pierluigi Gabriele 31 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

La nuova inedita collaborazione giusto in tempo per la festa di Halloween, vede la storica band pop-rock britannica dei Duran Duran con Victoria De Angelis, bassista ed anima pulsante dei Måneskin. Le analogie con il passato si sprecano, perché Victoria è una bassista co-fondatrice di una band esattamente come Tina Weymouth, bassista e co-fondatrice per l’appunto dei Talking Heads, gruppo che ha fatto la storia della New-wave. Il brano rivisto (ma non troppo) farà parte dell’lp dei Duran Duran a tema Halloween dal titolo: “Danse macabre”.

Per Victoria, reduce dal successo planetario degli ultimi anni è l’ennesima conferma di quanto sia lei che l’intera band siano tenuti in considerazione anche dal circuito internazionale, e si esprime così sull’incontro tenuto con John, anche lui bassista: “È un grande onore che John Taylor e i suoi ragazzi mi chiedano di suonare nel loro album. Ho incontrato John ad una festa ed abbiamo subito legato parlando di musica e basso. Gli ho detto che Tina Weymouth era il mio apice assoluto di cool, attitudine e incredibile musicalità tutto in uno, e lui mi ha detto che ha anche iniziato a suonare il basso ispirato da lei e che era uno dei suoi idoli musicali. Mesi dopo ho ricevuto una telefonata da John che mi diceva che stava lavorando a una cover di Psycho Killer, e voleva chiedermi di fare parte del progetto.

È stato pazzesco che uno dei più grandi bassisti di sempre mi abbia chiesto di suonare una delle mie canzoni preferite con i Duran Duran. Assolutamente folle. Sono così grata e onorata, è stato così divertente registrare insieme a John, lui è stato così dolce con me e mi ha incoraggiato ad esprimermi al meglio delle mie possibilità. Ricorderò per sempre quel giorno.” Anche John Taylor si è detto entusiasta della collaborazione: “È probabilmente la bassista più importante in circolazione in questo momento. Ho incontrato un paio di ragazzi dei Måneskin a una festa e mi hanno detto: «Devi incontrare la nostra bassista, è una tale dinamo!.» Ero tipo cosa ti ha ispirato? e Vic ha detto Tina Weymouth.

Così, quando Psycho Killer è stata scelta per far parte dell’album, ho pensato: «Le chiederò se le piacerebbe farsi una bassata insieme!.»

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Musica

“Titoli di coda”: In rotazione il nuovo singolo di Motta con Willie Peyote

di Pierluigi Gabriele 31 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

È già in rotazione in tutte le radio italiane il nuovo singolo di Motta “Titoli di coda”. Il brano rappresenta una delle 10 tracce più bonus track del nuovo album “La musica è finita”. Lo stesso giorno dell’uscita del singolo e dell’album, (27 ottobre) ha avuto inizio dal “The cage” di Livorno il tour dell’artista pisano che comprenderà le principali città italiane per tutto il mese di novembre. L’album è stato prodotto dallo stesso Motta con Tommaso Colliva, e già dal titolo si comprende che l’artista abbia voluto tirare una riga e ripartire dall’inizio, ripartendo dalla cosa che conta di più: La musica. Perché essendo una forma d’arte rappresenta un corpo vivo in continuo movimento che tende a trasformarsi, assumendo nuove forme e nuovi generi.

Proprio per questo Motta questa volta ha fatto collaborare molti artisti ed amici alla sua ultima opera: Willie Peyote, Giovanni Truppi, Jeremiah Fraites e Ginevra. Il lungo lavoro in studio ad opera del cantante lo ha visto a contatto anche con grandissimi musicisti, tra cui: Danno, Mauro Refosco, Nick Roseboro, Carmine Iuvone, Giorgio Maria Condemi, Roberta Sammarelli, Cesare Petulicchio, Coco Francavilla, Valentina Del Re, Maria Chiara Argirò, BIAS, Iacopo Sinigaglia, Emma Nolde e ovviamente Tommaso Colliva. Nel tour appena iniziato, ci saranno i volontari di Emergency che avranno il compito di informare e sensibilizzare il pubblico nella diffusione della cultura di pace, ennesima dimostrazione dell’impegno di alcuni artisti tra cui Motta a sostenere un modo alternativo di pensare, non figlio del mainstream anche a livello sociopolitico.

Motta all’anagrafe Francesco Motta ha già 3 album all’attivo e nella sua carriera ha calcato centinaia di palchi, prima con i Criminal Jokers e poi come solista, partecipando anche a diverse colonne sonore in film d’autore. Si è diplomato al Cantro sperimentale di cinematografia e mantiene tutt’ora un rapporto di rilievo con la “Settima arte”. Proprio ora sta lavorando a due colonne sonore per film italiani di prossima uscita, ed è risultato due volte vincitore della prestigiosa “Targa Tenco” per il miglior album nel 2016 con “La fine dei vent’anni” e nel 2018 con “Vivere o Morire”.

Ecco la tracklist del suo ultimo album:

“Anime perse”
“Per non pensarci più”
“Titoli di coda” con Willie Peyote
“Alice” con Giovanni Truppi
“Intervallo”
“La musica è finita”
“Scusa” con Jeremiah Fraites
“Maledetta voglia di felicità” con Ginevra
“Se non avessi avuto te”
“Quello che ancora non c’è”

31 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

Mirage: Il nuovo singolo dei OneRepublic strizza l’occhio al videoludico.

di Pierluigi Gabriele 25 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

Gli OneRepublic, band pop-rock americana che dal 2007 con il loro “Dreaming out loud” si sono imposti con forza nel Gotha della musica internazionale, questa volta sfornano un nuovo singolo che abbraccia anche il vasto mondo dei videogiochi. “Mirage”, nuovo singolo della band è stato inserito nell’ultimo gioco della saga di “Assassin’s Creed” e la band che ammette di utilizzare spesso questo tipo d’intrattenimento durante le pause del tour si dice entusiasta per la scelta da parte della casa videoludica. Ubisoft anche nelle edizioni precedenti della saga degli assassini si è servita di molteplici artisti nel panorama internazionale. Nel precedente “Assassin’s Creed Valhalla” la colonna sonora ha ottenuto un Grammy award come migliore colonna sonora del 2023. “Mirage” titolo che trae spunto proprio dal nome del capitolo della saga è stato co-scritto dal frontman della band Ryan Tedder, ispirandosi ad alcune note della colonna sonora composta da Brendan Agelides e Layth Sidiq, lead vocalist e violinista.

Per Brendan è un sogno che si realizza ed abbraccia nuovamente l’amico oltre che collaboratore alla colonna sonora Mishael Tamer , che ha aperto i concerti degli OneRepublic quest’estate. Tra l’altro la band proprio la stagione appena trascorsa ha fatto sold out anche nel nostro Paese con quattro date a Roma, Napoli, Mantova e Lucca. Solo in Italia i OneRepublic sono stati certificati con 22 dischi di Platino e 8 dischi d’Oro. La band è composta da Ryan Tedder – voce, basso, chitarra acustica, pianoforte, tastiera, sintetizzatore, tamburello, Zach Filkins – voce, chitarra, viola, violino, Eddie Fisher – batteria e percussioni, Drew Brown – chitarra, basso, tastiera, xilofono, cori e Brent Kutzle – basso, violoncello, violino, tastiera, sintetizzatori, programmazioni). Il disco di debutto è “Dreaming Out Loud” nel 2007.

Il secondo album “Waking up” esce nel 2009 e conteneva i successi “All the Right Moves”, “Secrets” e “Good life”. Il terzo album “Native” arriva nel marzo 2013. Il disco ha debuttato alla posizione #4 della classifica americana ed ha venduto più di 5 milioni di copie nel mondo. In “Native” erano contenuti i singoli di successo “If I Lose Myself” (disco d’Oro in Italia), “Feel Again”, “Love Runs Out” (certificato Platino in Italia), “I Lived” (certificato Platino in Italia e in vetta alla classifica radio) e “Counting Stars”, singolo che ha raggiunto la posizione #1 in 54 paesi vendendo oltre 41 milioni di copie, certificato 3 volte Platino in Italia). Poi è la volta dell’album “Oh my my ” , uscito nell’autunno del 2016 debuttando al #3 posto della Billboard top 200 album chart.

L’lp contiene le hit “Wherever i go” (certificato 2 volte Platino in Italia) “Kids” (disco d’Oro in Italia) e “Let’s Hurt Tonight”, quest’ultima canzone colonna sonora del film “Collateral beauty” e certificato Platino in Italia oltre a “Start Again” (inserito nella colonna sonora della serie di Netflix “13 Reason” e che è stato pubblicato in Italia in collaborazione con il rapper Vegas Jones) e “Connection” (brano scelto da FCA per la campagna mondiale della Jeep). Nell’agosto del 2021 è uscito il nuovo album della band, “Human”, con le superhit: “Rescue Me” (Oro in Italia), “Better Days” (Platino in Italia), “Run” (Platino in Italia). Nel 2022, “I Ain’t Worried” (Platino), è stato inserito nella colonna sonora del film “Top Gun: Maverick” diventando in tutto il Globo una delle hit dell’anno e accumulando oltre 3 miliardi di stream.

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Musica

“Il mio miglior nemico”: Benji con il nuovo album intraprende un viaggio personale e musicale.

di Pierluigi Gabriele 25 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

Anticipato dal brano “Sobrio” venerdì 27 ottobre esce il nuovo Ep di Benji “il mio miglior nemico”. In questo nuovo lavoro discografico l’artista modenese riesce a raccontare tutto quello che gli è capitato negli ultimi anni: dalla scissione con il componente del duo di cui faceva parte, a tutte quelle vicissitudini amorose che gli hanno fatto chiudere alcuni capitoli della sua vita. Benji & Fede insieme erano riusciti ad ottenere record e successi, portandosi a casa dischi di Platino, ma ora anche grazie alla carriera alternativa da attore, l’artista modenese sta provando a ritagliarsi uno spazio tutto suo. Il film in cui compare è “After”, che appartiene ad un franchise di successo mondiale che nasce sulla scia del fenomeno letterario bestseller per young adult di Anna Todd.

“Il mio miglior nemico” sono io. – racconta Benji – Nella gioia e nel dolore, l’unica persona che è stata in grado di farmi del male o salvarmi, sono io. In questi anni mi sono amato alla follia e odiato a morte, e la fama, il successo e i soldi hanno solo amplificato il bene e il male che ho fatto a me stesso e al mondo che ho attorno. “Il mio Miglior Nemico” è un viaggio personale e musicale verso una nuova consapevolezza, la lotta e l’accettazione di sé stessi, un conflitto emotivo che molte persone sperimentano nella propria vita per conoscersi, raccontarsi e diventare persone migliori”.

25 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

“Rock and roll”: Bugo all’insegna del garage rock richiama echi dei 90’

di Pierluigi Gabriele 25 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

Il nuovo singolo di Bugo, che uscirà venerdì 27 ottobre in tutte le Radio e su tutti i digital store fa presagire un ritorno al garage rock anni 90’. L’artista, all’anagrafe Cristian Bugatti è pur sempre figlio di quel mood musicale dell’ultimo secolo del 900’, dove il Grunge, l’Alternative-rock ed il Brit-pop la facevano da padrone. Così il nuovo brano “Rock and Roll”, scritto e prodotto dallo stesso Bugo, segna il ritorno del cantautore piemontese a due anni dal suo ultimo lavoro. “Rock and roll” è il secondo singolo dopo “Bambino”, uscito lo scorso giugno, ed entrambi faranno da traino per il concerto che l’artista terrà il 10 novembre all’Arci Bellezza di Milano. Il nuovo pezzo parla di un normalissimo ragazzo che nella propria vita non sa scendere a compromessi con se stesso, perché il Rock non rappresenta una “moda” ma un modo di essere.

Dopo molti anni quel ragazzo diventa un uomo, ma nonostante il tempo passato rimane con lo stesso sentimento che lo alimentava da giovane. Bugo rivede nel testo la sua vita, che anche da cinquantenne racchiude sempre tutte le aspirazioni di fuga, di chi si ostina a credere negli altri e chi ancora crede in un tipo di musica che ha rappresentato la ribellione per intere generazioni. Questo è un brano che insiste sul non rinunciare alle proprie aspirazioni rimanendo fedeli ai propri ideali: Salire su un palco e spaccare, ma allo stesso tempo riuscire a tornare a casa rimanendo persone semplici. Cristian Bugatti in arte Bugo nasce a Rho (MI) ma cresce a Cerano (NO), a 27 anni con il primo album riesce a crearsi uno spazio nel circuito musicale alternativo italiano.

Nel 2002 riesce ad ottenere un contratto con una major discografica e debutta con l’album “Dal lofai al cisei” che sorprende la stampa dell’epoca che lo definirà “fatautorale”. Da 2004 al 2006 prosegue la sua intensa attività live pubblicando anche altri 2 album, ma l’ulteriore svolta è nel 2008 con l’album “Contatti”. Nel 2011 con un brano del suo album “Nuovi rimedi per la miopia” fa da colonna sonora al film “Missione di pace”, presentato al festival del cinema di Venezia. Il prestigioso “The Guardian” giornale inglese, inserisce il cantautore tra i grandi della musica italiana, e la rivista Rolling Stones lo definisce “Il rivoluzionario della canzone italiana”. Nel 2016 vede la luce l’lp “Nessuna scala da salire” che risulta al primo posto nella vendita di vinili. Nel 2018 pubblica la prima raccolta ufficiale con i brani più amati e riarrangiati in chiave rock dal titolo “Rockbugo”. Nelle edizioni del 2020 e del 2021 Cristian partecipa al Festival della canzone italiana e pubblica l’album “Bugatti Cristian”, ed oltre alla sua grande passione per la musica, l’artista è un grande appassionato di calcio e sostiene diverse iniziative benefiche tramite la nazionale cantanti che supporta dentro e fuori.

25 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

The Rolling Stones: “Hackney Diamonds” potrebbe già essere il disco dell’anno.

di Pierluigi Gabriele 25 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

Con “Hackney Diamonds” ventinovesimo album in studio degli immortali del Rock, Jagger & co. lanciano una sfida non soltanto alle nuove leve del Rock, ma a tutto lo showbusiness in generale. Questo perché, anche se la band è sulla scena da quasi 60 anni, riesce a coinvolgere diverse generazioni nella loro arte diventata oramai patrimonio di tutti. Così dopo “Angry” e “Sweet sound of heaven”, brano cantato con Lady Gaga e con Stevie Wonder al piano Rhodes, entra il rotazione “Mess it up”. Per festeggiare l’uscita dell’album, a 18 anni dall’ultimo “A bigger bang” ci sarà alla Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano uno store dedicato alla band, dove i fan oltre che al nuovo disco in vari formati potranno acquistare un vinile rosso in versione limitata.

Le 12 tracce dell’ultimo album, sono state registrate in diverse località sparse per il mondo, tra cui i Metropolis Studios di Londra, i Sanctuary Studios di Nassau, gli Henson recording Studius a Los Angeles e a New York agli Electric lady studios & Hit factory/Germano studios, e sono state prodotte dal produttore e musicista Andrew Watt. La band ha fatto promozione del Disco non soltanto creando un hype incredibile tramite proiezioni del loro famosissimo logo sui maggiori monumenti in giro per il Mondo, ma è stato proiettato anche il videoclip del primo singolo “Angry” in streaming dall’Hackney empire nell’East London. Il video è un concentrato di energia esattamente come il singolo, e vede come protagonista l’attrice Sydney Sweeney, contando attualmente 18 milioni di visualizzazioni.

Gli Stones nonostante l’ultimo disco in studio fosse targato 2005, hanno continuato in tutti questi anni ad esibirsi live in tour faraonici, e l’anno scorso con il tour “Sixty” hanno portato ai loro concerti quasi un quarto di milione di persone. Il compianto batterista della band Charlie Watts è riuscito a partecipare a due dei nuovi brani: “Mess it up” e “Live be the sword. Quest’ultima include al basso anche l’ex bassista della band Bill Wyman, ma partecipa anche un altro bassista “di successo “ nell’album, perché in “Bite mi head off” c’è Sir Paul McCartney ed in “Get close” e “Live by the sword” al piano è presente un altro baronetto, Sir Elton John. L’ennesima celebrazione ci sarà grazie alla squadra di calcio del Barcellona, che indosserà la leggendaria maglia blaugrana con il logo degli Stones stampata al centro della casacca durante la partita contro il Real Madrid.

Ecco la tracklist dell’album:

1) Angry

2) Get Close

3) Depending on You

4) Bite My Head Off

5) Whole Wide World

6) Dreamy Skies

7) Mess It Up

8) Live by the Sword

9) Driving Me Too Hard

10) Tell Me Straight

11) Sweet Sounds of Heaven

12) Rolling Stone Blues

25 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

“Un milione di notti”: In rotazione il nuovo singolo di Mr.Rain

di Pierluigi Gabriele 23 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

“Un milione di notti”, nuovo brano dell’artista multiplatino Mr.Rain a pochi giorni dall’uscita ci porta a riscoprire l’essenza stessa dell’amore. Ma questo sentimento molto spesso va pari passo con il dolore, e nonostante tutto, per il cantante lombardo che ha scritto il pezzo con Lorenzo Vizzini e Mario Apuzzo, vale la pena rischiare vivendosi un’ultima notte insieme. La voce di Mr.Rain si amalgama perfettamente con quella della giovane Clara Soccini, in arte “Clara”, inscenando un’atmosfera intrisa di emotività.

Il brano, a detta dei due cantanti è un flusso di coscienza che esterna il rapporto più significativo della propria vita, e testimonia quanto sia indissolubile e quanto ci faccia stare bene/male rispecchiando anche il carattere malinconico dei due cantanti. Mr.Rain, all’anagrafe Mattia Balardi è nato a Desenzano del Garda nel 91’ ed ha all’attivo 17 dischi di Platino e 5 d’Oro. Appassionato sin da giovanissimo della scena Hip hop italiana ed internazionale, comincia a scrivere nel 2009 e nel 2015 esce il suo primo disco autoprodotto, (Memories). Dopo aver inanellato diversi successi: “Ipernova”, “Chernobyl”, “Meteoriti”, tutti multiplatino, nel 2023 arriva al Festival di Sanremo con “Supereroi”, conquistando il grande pubblico e portandosi a casa altri 4 dischi di Platino, riuscendo a scalare in pochissimo tempo le classifiche di settore.

Il brano sanremese è stato anche la colonna sonora del cortometraggio “A voce nuda”, presentato nella scorsa edizione del Cinema di Venezia. Clara invece nasce nel 99’ in provincia di Varese e da giovanissima si avvicina al mondo della Moda per poi coltivare la sua più grande passione, la Musica. Durante il primo lockdown del 2020 escono i suoi primi quattro singoli: “Freak”, “Ammirerò”, “Bilico” e “Il tempo delle mele” grazie anche alla collaborazione con l’artista napoletano Nicola Siciliano. Così ha inizio la sua carriera all’insegna della sperimentazione, guadagnandosi anche un ruolo nella serie tv “Mare fuori 3” dove interpreta Giulia/Crazy J giovane trapper milanese.

Clara anche nella serie riesce a mantenere la sua identità di musicista grazie al brano “Origami all’alba”, canzone che ottiene il triplo Platino e si conferma nella Top20 delle classifiche Fimi/Gfk e Spotify Italia. Alla fine di aprile di quest’anno è uscito il suo nuovo singolo “Cicatrice” e la giovane si sta sempre di più confermando come una gradita sorpresa nel panorama musicale italiano.

23 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

“2minuti”: Calcutta si specchia nel mood che l’ha reso famoso attraverso gli incontri casuali.

di Pierluigi Gabriele 23 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

Edoardo D’Erme in arte Calcutta, ritorna dopo 5 anni e riparte musicalmente esattamente da dove aveva interrotto. Quel suo miscuglio tra indie pop e musica cantautorale ha sempre un che di profondamente emozionale, ed ascoltare le sue “avventure/disavventure” fa sempre un gran piacere. Il nuovo singolo “2minuti” parla proprio della casualità di un incontro, con un sound che quasi riporta agli anni 80’. Il disco da qui è tratto il primo singolo si chiamerà “Relax” e rappresenta il suo quarto lp in studio, ripartendo dal genere e dall’imprinting che il cantautore di Latina ci ha abituato ad apprezzare. Per la prima volta questo nuovo lavoro verrà distribuito anche sul mercato francese, un grande passo per un’artista che la fa da padrone nella scena indie italiana.

Edoardo in questi 5 anni di silenzio, ha collaborato con diversi artisti partecipando anche a vari eventi, ed ora finalmente tra novembre e dicembre suonerà in giro per i palazzetti italiani con eventi che sono già tutti sold out. Dal 2015, anno del suo secondo album “Mainstream”, Calcutta ha dato una grossa impronta alla scena indie italiana. Non soltanto ha conquistato il doppio disco di Platino, ma si è anche affermato da outsider ad artista di culto con i suoi schemi non canonici nell’affrontare l’improvvisa celebrità, ma anche banalmente per il modo di fare videoclip, che supportano la sua scrittura mai banale.

Questo ha fatto si che si guadagnasse anche una fetta di pubblico trasversale, che abbraccia diverse generazioni. Sono già nella memoria collettiva brani come “Oroscopo”, triplo Platino, “Cosa mi manchi a fare”, “Frosinone”, “Gaetano”, che ha raggiunto milioni di visualizzazioni su Youtube e sulle piattaforme streaming. Nel 2017 Calcutta esce con “Orgasmo” ed il brano conferma tutte le qualità come songwriter, facendogli ottenere il disco di Platino. Riesce a certificare anche il doppio Platino per “Pesto” e nel frattempo nel 2018 ritorna con l’album “Evergreen” (Platino) e con il brano “Paracetamolo” accresce maggiormente la sua notorietà in Italia.

La psichedelia mista ad un retrogusto vintage, permette a Calcutta di esibirsi in moltissimi live ricchi di magnetismo, ma anche piacevolmente stralunati. Così nel maggio 2018 esce “Evergreen” ed il singolo “Milano Dateo” che gli fa ottenere l’ennesimo Platino, ma nel frattempo Edoardo si esibisce nelle più prestigiose kermesse estive: dal Lucca Summer Festival a Collisioni, da Rock in Roma al Milano Summer Festival. Il suo terzo lp gli ha permesso anche di esibirsi nelle maggiori capitali europee, e nonostante l’assenza degli ultimi anni, i dischi di Calcutta sono rimasti nel cuore di molti. Lo dimostrano i milioni di streaming e visualizzazioni generati sulle piattaforme. Ma il talento dell’artista latinense si è manifestato anche nella scrittura di brani per altri, come ad esempio “Mare di guai” per Ariete, presentato al Festival di Sanremo di quest’anno, o la collaborazione con Marracash nel suo brano “Laura ad honorem”.

Insomma Calcutta è tornato, anche se con i suoi tempi ed i suoi modi, ricalcando per il filo e per segno il titolo del suo nuovo album!.

23 Ottobre 2023 0 commenti

Musica

“i/o”: Peter Gabriel esplora l’arte ed il metafisico con un disco pieno di sorprese

di Pierluigi Gabriele 20 Ottobre 2023

Scritto da Pierluigi Gabriele

A più di 20 anni dall’ultimo disco in studio ritorna un caposaldo della musica britannica ed internazionale, Peter Gabriel. Il fondatore dei Genesis quest’anno ha utilizzato un modo particolare per far conoscere le sue nuove canzoni, pubblicandone una ogni luna piena, ed esibendosi in tutto il Regno Unito, Europa e Nord America. Il 1 dicembre uscirà il suo ultimo e attesissimo album “i/o”. 12 brani che confermano il talento cristallino dell’artista nato a Chobham 73 anni fa, e che esaltano la sua voce inconfondibile. I brani come sempre offrono spunti riflessivi su diverse tematiche, come la vita e l’Universo, ma anche la nostra connessione al mondo circostante, tema caro al cantante inglese.

Peter si interroga sempre di più sul passare del tempo, ma il suo non è certamente un disco triste, ma piuttosto realista, ed abbraccia anche un sano ottimismo. Lo spazio alla speranza ce lo regala con la canzone conclusiva “Live and let live”, facendo eco ossimoricamente alla Mccartiana “Live and Let die”. L’lp è stato registrato quasi nella sua interezza ai Real World Studios, studio praticamente fondato dallo stesso Peter, ed immerso nel verde del Wiltshire. Per le incisioni il cantante si è affidato a collaboratori eccezionali, tra cui spiccano il chitarrista David Rhodes, il bassista Tony Levin ed il batterista Manu Katché, che donano anche una certa solidità al disco.

In più c’è un’impronta fondamentale come quella di Brian Eno, produttore e musicista incredibile. Tra i trombettisti figura anche il nostro Paolo Fresu, e tra le voci di sottofondo, calde ed accoglienti, figura anche la figlia di Peter, Melanie. Peter non si è voluto far mancare niente, con il Soweto Gospel Choir, ed una sezione d’archi da fare invidia ad un’orchestra sinfonica!. D’altronde il musicista inglese è stato sempre un’artista d’avanguardia, donando al suo album anche diversi mix. Tutti i 12 brani sono proposti in 3 mix: il Bright – Side mix, curato da Mark Stent ed il “Dark – Side mix, ideato da Tchad Blake. Secondo Peter, Mark tende più a creare come un dipinto dai suoi remix trasformando la musica in immagini e Tchad invece affronta il suo lavoro di rimodellamento più come un viaggio, scolpendo il suono e trasformandolo in sentimento.

Infine esiste anche un terzo mix curato da Hans – Martin Buff, dal titolo “In-Side mix”, che dona tridimensionalità alle parole dell’autore. Come sempre il compositore inglese si è circondato da grandi artisti per completare le sue opere, e le ha supportate con diverse forme d’arte. La dozzina di artisti che Peter ha raggruppato è una squadra davvero impressionante: Ai Weiwei, Nick Cave, Olafur Eliasson, Henry Hudson, Annette Messager, Antony Micallef, David Moreno, Cornelia Parker, Megan Rooney, Tim Shaw, David Spriggs e Barthélémy Toguo. L’artwork di copertina è stato scattato dal fotografo Nadav Kandar, così come negli album precedenti, ad eccezione dell’album dell’86’ “So”. In definitiva Peter Gabriel ed il suo “i/o” approfittano dell’arte per ricordarci che il tempo che stiamo vivendo è solo preso in prestito e non nostro, ed accennando al passato ci ricorda da dove proveniamo.

20 Ottobre 2023 0 commenti

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