Nel pomeriggio del 25 marzo, Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, ha ospitato l’Onorevole Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
Ad accoglierla, in rappresentanza della città di Reggio, il sindaco f.f. Paolo Brunetti e il sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace, oltre a numerosi amministratori locali, regionali e nazionali.
Scopo dell’incontro, la presentazione del documento integrato, approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunale, riguardante gli interventi necessari per lo sviluppo del settore trasporti e infrastrutture del territorio metropolitano reggino, nel contesto della più ampia Area integrata dello Stretto, quale “realtà dotata di enormi potenzialità e dunque in grado di giocare un ruolo chiave nello scacchiere intermodale dei trasporti, a livello nazionale ed europeo“.
Punti fondamentali, la realizzazione dell’Alta Velocità che consentirà di percorrere la tratta Reggio Calabria-Roma in non più di tre ore, nonché la questione aeroportuale, con relativo rilancio dello scalo reggino, e i collegamenti via mare, sia per quanto riguarda le tratte Reggio-Messina, che per quanto riguarda lo sviluppo dell’aera portuale di Gioia Tauro e annesse aree industriali.
A questo riguardo, ha dichiarato il sindaco f.f. Paolo Brunetti: “Sarebbe bello e molto significativo se l’intera commissione Trasporti venisse a Reggio Calabria per toccare con mano le difficoltà che il nostro territorio vive quotidianamente, semplicemente per spostarsi verso la Capitale. È tempo di superare gli ostacoli e le divisioni politiche per far uscire dalla marginalità in cui si trova questa realtà territoriale“. Poi, in riferimento all’aeroporto “Tito Minniti”: “Sacal deve rispettare il piano industriale con il quale ha acquisito la gestione degli aeroporti regionali. E lo ribadiamo, Reggio non è in competizione con Lamezia. La nostra città vuole investire sulle proprie peculiarità e mettere a sistema il bacino d’utenza del territorio e dell’intera area dello Stretto“.
Queste, invece, le parole del sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace: “È la seconda visita istituzionale di rilievo nel giro di poco tempo dopo l’incontro con il ministro Cartabia e di questo siamo contenti perché significa che questo territorio sta dialogando con efficacia con i centri decisionali romani. Stiamo cercando di affermare un metodo di lavoro nuovo rispetto al passato, senza piangerci addosso ma avanzando proposte concrete sui temi fondamentali. Pensiamo all’esigenza, non più rinviabile, di percorrere Reggio-Roma in treno in tre ore. E naturalmente anche al rilancio del nostro aeroporto nel quadro di una strategia di sviluppo di lungo respiro e che preveda anche una nostra precisa assunzione di responsabilità mediante una subconcessione o una capacità gestionale diretta da parte del territorio“.
L’onorevole Paita ha espresso ampia condivisione sul metodo di lavoro, focalizzando l’attenzione sul tema della semplificazione delle procedure e riduzione delle tempistiche legate alle grandi opere: “Il codice degli appalti fondamentale sul fronte della corruzione deve essere alleggerito sul versante delle procedure. Terminare progetti in tempi brevi e canalizzare le risorse che non vengono dal Pnrr tutto orientato sul settore ferroviario. Naturalmente i fondi statali risparmiati andranno sulle strade. E poi rigido monitoraggio sull’andamento dei progetti, a breve ci ritroveremo qua per fare il punto della situazione, a cominciare dalla Statale 106″. E su Alta velocità occorre ripensare ai nuovi assetti del sistema Paese, “perché la politica trasportistica nazionale non è qualcosa di immobile e immodificabile. Questo è un territorio isolato ma è anche quello che ha avuto gli stanziamenti maggiori, sulla tratta Salerno-Reggio. Collegamento che può essere concepito in modo da renderlo rispondente alle esigenze del territorio, nel quadro delle tempistiche previste ovvero il 2026, sotto il profilo della riduzione dei tempi. Sono qui – ha concluso Paita – per mettere a disposizione le mie competenze e il mio lavoro. In Parlamento abbiamo ancora un anno di lavoro davanti e credo ci siano le condizioni per portare le istanze oggi ricevute sul tavolo del confronto, chiedendo al Governo interventi incisivi in tal senso“.