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Reggina-Lecce: Stellone pronto alla sfida svela il suo futuro con gli amaranto

Roberto Stellone in conferenza stampa ha parlato della sfida contro il Lecce lunedì al Granillo e del suo futuro in squadra

di Filippo Francesco Idone

La Reggina sta vivendo un brutto periodo a causa delle pesanti sconfitte che le hanno tolto il sogno playoff. Nonostante ciò, la squadra allenata da Roberto Stellone ha raggiunto con molte giornate di anticipo la piena salvezza e nelle restanti partite proverà in tutti modi a onorare il Campionato. Lunedì 18 aprile, giorno di Pasquetta, arriverà la Capolista Lecce. principale club della Serie B che sta lottando punto a punto per ottenere la promozione diretta in Serie A. I pugliesi sono una squadra molto tosta in casa, e in trasferta non perdono dallo scorso dicembre. Per la Reggina non sarà una gara semplice, ma Stellone ha capitalizzato sempre al meglio le occasioni,  come nel caso della vittoria contro il Pisa.

In conferenza stampa, Roberto Stellone ha parlato della delicata sfida contro il Lecce: “Schiereremo la formazione migliore per questa partita in base a quello che abbiamo visto questa settimana. Il Lecce è una squadra in salute, costruita per vincere, e non perde da tempo. E’ una squadra che gioca bene, ottime individualità in ogni zona del campo, che attacca con tanti uomini e sui cross si inseriscono quattro-cinque giocatori in area. Purtroppo in queste quattro partite abbiamo raccolto 4 punti, ma questo non deve togliere il lavoro dei ragazzi che sono stati eccezionali. Venivamo da quel periodo di 10 partite dove abbiamo realizzato un punto, dove si vedeva nero, dove si aveva paura non solo dei playout, ma anche di una eventuale retrocessione diretta. Quando sono arrivato qui, stavamo due punti sull’Alessandria che era la quintultima. Abbiamo poi realizzato 20 punti in 10 partite e mantenuto un ruolino di marcia incredibile. L’avevo detto in tempi non sospetti: facciamo più punti adesso perché le partite finali saranno difficili. Incontri squadre come la Cremonese, l’Ascoli, il Benevento, il Lecce, come il Brescia nell’ultima partita. Quei punti che abbiamo fatto ci hanno permesso di avere una situazione di classifica tranquilla, serena, dove abbiamo raggiunto la salvezza con 6 giornate di anticipo, che non è poco. In questa partita schiererò gli undici che secondo me saranno giusti da mettere dall’inizio di questa gara. Poi vedremo nelle prossime gare se giocherà qualche ragazzo che è sceso in campo meno, ma questa gara la vogliamo giocare con la formazione migliore, viste le caratteristiche del Lecce. Cercheremo di fare la partita col massimo dell’impegno. E’ normale che una percentuale di concentrazione, la squadra che ha raggiunto l’obiettivo, la perde, è normale. Dobbiamo però cercare di mettere il massimo dell’impegno”.

Stellone ha poi svelato quali sono state la possibili cause del crollo nelle ultime partite della Reggina: “Diciamo che gli episodi non sono stati molto favorevoli come in certe occasioni. Le partite si vincono e si perdono per episodi. All’interno di una partita, di una stagione, ci sono momenti che l’episodio può deciderti il risultato. Dopo Cremona, lo sforzo che abbiamo fatto in quella partita e non siamo riusciti ad ottenere la vittoria che ci permetteva di avvicinarci all’ottava posizione, è normale che ci sia stato un calo fisico e mentale. In quelle 10 partite  abbiamo tirato la corda e retto una condizione fisica e mentale che ci ha permesso di toglierci da quella posizione. Tutte queste componenti hanno fatto sì che la Reggina non sia riuscita ad andare oltre l’obiettivo della salvezza. Ma non dobbiamo togliere i meriti ai ragazzi che hanno avuto la volontà di togliersi da quel momento brutto. Avevo detto che dopo la salvezza ci potevamo divertire, ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Poi dopo la partita contro l’Ascoli ci siamo tolti la fiammetta della speranza dei playoff. Affrontiamo questa partita con la consapevolezza di avere una squadra salva e che possiamo farci valere contro una squadra fortissima, che possiamo giocarcela alla pari. E’ una partita, come quelle restanti, dove ogni giocatore ha un obiettivo personale. Nessuno scenderà nelle prossime quattro partite con la bandiera bianca “è finita”. Ci può stare un calo di motivazioni, quando affronti squadre che hanno in palio un qualcosa di più importante degli obiettivi personali, la differenza la fanno. Chi scenderà in campo battaglierà per i tifosi, per la società, per tutti”. 

L’allenatore della Reggina ha parlato anche dalla tattica da usare contro il Lecce: “Il Lecce è una squadra che attacca con tanti uomini, che gioca di ripartenza con 4-3-3 ma quando hai tu la palla, la mezzala si alza è diventa 4-4-2 e il play si alza anche. Noi dobbiamo cercare di fare qualcosa in più in fase offensiva e non mi rivolgo agli attaccanti. Nella mia gestione abbiamo badato ad una organizzazione difensiva, ben declinata a 3, che spesso arriva anche a 5, che penalizza gli attaccanti. La Reggina è stata la miglior difesa prima delle due ultime partite. Al di là dei gol, l’allenatore è soddisfatto delle creazioni di gioco ma non è colpa degli attaccanti ma del fisico. Con l’assenza di Menez abbiamo fatto buone gare come a Spal, Cosenza e Cittadella. L’alternativa la troviamo. Dobbiamo difenderci e offendere perché non basta ripartire di contropiede e avere un uomo in area. Se vai a fare questo, perdi la fase difensiva. E il gioco della coperta. A me serviva fare punti e uscire fuori da quella zona. 

Sul futuro sulla panchina della Reggina, Stellone ha dichiarato: “Abbiamo parlato con Massimo (Taibi ndr) e il progetto mi piace. Adoro lavorare coi giovani e abbiamo deciso già le cifre e deciso la strategia per la prossima stagione. Dobbiamo già andare veloci a fare questo, ti devi muovere prima a scegliere: io ho già una mia idea in testa se sarò l’allenatore della Reggina e so già chi farà e non farà al caso mio. Il giovane va scelto in base alle caratteristiche, se esce ad esempio da una Primavera, o giocatori pronti. Per quanto riguarda le penalizzazioni, non so. Ho visto la conferenza del Presidente e mi fido ciecamente di quello che ha detto. Io a Reggio sto bene, sono felicissimo, mi trovo bene e il contratto è pronto e manca solo la firma”. 

Turnover nelle prossime partite? Stellone ha spiegato i motivi del no. E sui giovani da aggregare ha raccontato che: “Il turnover non ci sarà perché abbiamo una settimana per affrontare questa partita. Sul fatto dei giovani e sul problema che abbiamo giocato ogni tre giorni, non ho avuto tempo per vedere i giovani. Anche lì poi vedremo in queste partite e porteremo su qualche giocatore della Primavera e decideremo con Massimo chi può partire per il ritiro. Non ho visto però le partite della Primavera, né gli allenamenti, perché siamo stati tanto impegnati”. 

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