La prima tappa in Sicilia di questa edizione del Giro d’Italia è stata vinta da Kämna in volata su Lopez. Il corridore della Bora Hansgrohe di comune accordo col corridore della Trek Segafredo è riuscito a vincere questa importante tappa sull’Etna.
Dopo 172 chilometri, partiti da Avola per raggiungere l’Etna, pieni di saliscendi e di salite, la carovana in rosa ha regalato emozioni a tutti i tifosi accorsi in terra siciliana. Il tempo è stato perfetto e le temperature hanno consentito ai ciclisti di approfittarne per realizzare attacchi fin dalle prime battute di corsa. I fuggitivi che hanno caratterizzato la fuga di questa quarta tappa del Giro d’Italia sono stati: Valerio Conti dell’Astana Qazaqstan, Lennard Kämna della Bora-hansgrohe, Davide Villella, Rémy Rochas della Cofidis, Rein Taaramae dell’Intermarché-Wanty-Gobert, Gijs Leemreize della Jumbo-Visma, Sylvain Moniquet della Lotto Soudal, Mauri Vansevenant della Quick-Step Alpha Vinyl, Juan Pedro Lopez della Trek-Segafredo, Stefano Oldani dell’Alpecin-Fenix, Diego Andrés Camargo dell’EF Education-EasyPost, Erik Fetter dell’Eolo-Kometa, Alexander Cataford dell’Israel-PremierTech e Lilian Calmejane dell’AG2R Citroën.
Ai meno 25 chilometri l’azzurro Stefano Oldani della Alpecin-Fenix ha staccato il drappello dei fuggitivi andando a scalare l’Etna da solo. Una bella azione da scalatore puro per il giovane corridore, ma che nelle caratteristiche tecniche non è un purista di questa speciale disciplina. Ai meno 11 chilometri dal traguardo Juan Pedro Lopez della Trek Segafredo ha recuperato lo svantaggio dall’azzurro e lo ha staccato. A 2.5 chilometri dalla fine della corsa Lennard Kämna della Bora-hansgrohe ha raggiunto lo spagnolo salendo insieme sulla cima dell’Etna.
Da registrare il ritiro di Miguel Angel Lopez dell’Astana Qazaqstan a causa di una caduta nei primissimi chilometri della tappa. Questo è un duro colpo per la squadra kazaka dato che il colombiano era il capitano. Ora i team manager dell’Astana Qazaqstan devono puntare tutto su Vincenzo Nibali per poter ottenere la maglia rosa. In questa caduta coinvolti anche Simon Yates della BikeExchange-Jayco, Giovanni Aleotti della Bora-hansgrohe e David De La Cruz dell’Astana Qazaqstan.
Il Traguardo Volante di Paternò è stato vinto da Lilian Calmejane dell’AG2r Citroen che ha battuto Stefano Oldani dell’Alpecin-Fenix e Rémy Rochas della Cofidis, mentre quello di Biancavilla è stato conquistato dall’azzurro della Alpecin Fenix battendo Mauri Vansevenant della Quick-Step Alpha Vinyl e Rein Taaramae dell’Intermarché-Wanty-Gobert.
Giornata tranquilla per Mathieu Van der Poel della Jumbo Visma: la ex maglia rosa non ha mai attaccato i fuggitivi ed è rimasto sempre insieme ai suoi compagni di squadra. Per questo motivo l’olandese ha perso la leadership della classifica generale. Si è piantato malamente Tom Dumoulin, compagno di squadra di Van der Poel: il ciclista ha provato fatica intorno alla metà della salita sull’Etna ed è giunto in notevole ritardo sul gruppo dei migliori.
Ordine d’arrivo quarta tappa Giro d’Italia
1. Lennard Kämna (Bora-hansgrohe) 4h32’11”
2. Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) s.t.
3. Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert) +34″
4. Sylvain Moniquet (Lotto Soudal) +2’12”
5. Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl) s.t.
6. Gijs Leemreize (Jumbo-Visma) +2’31”
7. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) +2’37”
8. Romain Bardet (Team DSM) s.t.
9. Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) s.t.
10. Joao Almeida (UAE Team Emirates) s.t.