Musica e cultura di nuovo protagonisti nel borgo storico di San Giorgio Morgeto per la seconda parte del festival “Castello. Magia di suoni e leggende in Aspromonte”, che vedrà ancora una volta artisti calabresi, italiani e stranieri, animare, il 10 e 11 giugno, la primavera sangiorgese.
Ancora una volta l’amministrazione comunale unisce la storia e la tradizione calabrese con quella del Mediterraneo, coinvolgendo numerosi partner e associazioni, perché sia sempre più evidente che la creazione di reti di collaborazione è il metodo che può consentire di proiettare i comuni calabresi sulla scena nazionale ed internazionale.
La Piazza dei Morgeti, con la sua monumentale Fontana Bellissima, sarà il luogo dei concerti serali, che coinvolgeranno il pubblico, facendolo viaggiare nel Mare Mediterraneo e oltre.
Il 10 giugno, dalle 21, il concerto dal titolo Suoni a Est farà incontrare i musicisti turchi Nağme Yarkin e Murat Yerden con il Consorzio Musicisti Calabresi, rappresentato da Amedeo Fera e Maurizio Cuzzocrea, con la partecipazione straordinaria del polistrumentista Roberto Catalano.
Nağme Yarkın proviene da una famiglia di musicisti e suona il Kemençe (una variante di lira turco-greca). Ha collaborato con vari ensemble nazionali e internazionali come strumentista e partecipato a diversi programmi di studio all’estero. Ha studiato inoltre composizione ed ha completato i suoi studi scrivendo un concerto grosso in stile barocco che prevede un ensemble di strumenti turchi come concertino. Ha all’attivo diverse incisioni discografiche e ha tenuto concerti in tutto il mondo e condotto laboratori sulla musica ottomana presso la Boston University, il Berklee college of music e altre prestigiose istituzioni musicali in Turchia e all’estero. Murat Yerden è un giovane liutaio originario di Ankara, che dopo gli studi di comunicazione si è interamente dedicato alla liuteria dal 2009, specializzandosi nella produzione del Kemençe. Si tratta della tipologia di lira in uso a Costantinopoli, e che, a partire dal XIX secolo ha occupato un posto di rilievo negli ensemble ince saz che suonano la musica classica ottomana. Murat, oltre ad essere un abile liutaio è anche un esperto musicista e suona diversi strumenti a pizzico occidentali e della tradizione turca. Come musicista ha suonato nella storica band Retrobus come chitarrista e corista effettuando concerti in Turchia ed Europa. Nel concerto suonerà il liuto. A fianco a loro Amedeo Fera, ricercatore e studioso di lira calabrese, e Maurizio Cuzzocrea, cantante e suonatore di chitarra battente, saranno protagonisti delle possibilità di incontro tra i repertori calabresi e turchi, unendo canti e suoni della tradizione calabrese con il virtuosismo strumentale degli ospiti turchi. Ad arricchire il programma la presenza di Roberto Catalano che suonerà le benas, antico strumento a fiato sardo a respirazione circolare, e altri strumenti a corda.
Prima del concerto, nei locali della biblioteca comunale sarà possibile visitare la mostra di strumenti musicali e fotografie “Il suono della tradizione” e partecipare alla presentazione del libro “La zampogna oltre la tradizione” che raccoglie le ricerche sugli strumenti meridionali del musicista salernitano Antonio Giordano. Musicista e anima della Compagnia Daltrocanto, con questo “libro-catalogo” racconta la propria esperienza in un mondo legato fortemente ai simboli e alla tradizione, con le fotografie di Jacopo Naddeo e Antonio Caporaso e il contributo di numerosi esperti, ricercatori e musicisti.
L’11 giugno, sempre in Piazza dei Morgeti, Musiche dalla Calabria al mondo. Sarà una serata animata dalla presenza di due formazioni musicali a guida femminile. Tarab Ensemble è un trio di voci e percussioni tutto al femminile. Il repertorio si muove intorno alla World Music attraverso sonorità, lingue e stili diversi che si fondono in una forma musicale originale. L’esperienza e la formazione di Federica Greco, Alessandra Colucci e Serena Lionetto è ricca e variegata: classica, rock, pop, etnica, sperimentale, jazz. Grazie a questo bagaglio di esperienze il trio si è unito per dare valore a tutte queste sonorità attraverso l’arrangiamento di brani che rispondessero ai propri gusti ed emozioni. Non a caso il nome del trio nasce proprio da questa esigenza: Tarab significa essenza, rappresenta l’emozione soggettiva che suscita ascoltare musica. È un progetto musicale che va oltre le dinamiche del mercato commerciale, con l’intento di emozionare il pubblico in modo inaspettato, al di là del tempo, in un viaggio musicale che cerca di portare l’ascoltatore in giro per il mondo. Subito dopo di loro sarà protagonista il repertorio locale della tradizione calabrese, con i ritmi travolgenti e i canti del gruppo musicale Polisfolk, guidato da Rita Amato. Chitarre, lira, percussioni e organetto faranno esplodere la voglia di socialità che questi difficili tempi di pandemia hanno tenuto a freno.
Anche in questa giornata, prima del concerto sarà possibile visitare la mostra e partecipare a incontri e laboratori dedicati alla liuteria creativa per bambini e ragazzi.
“Con questo evento chiudiamo il tempo di primavera – ha dichiarato il sindaco Salvatore Valerioti – mentre stiamo lavorando, con la giunta comunale e tutti gli operatori del territorio, per creare una stagione estiva che possa mettere ancora una volta San Giorgio Morgeto al centro dei flussi turistici e culturali, consapevoli che le nostre bellezze paesaggistiche, architettoniche e storiche sono un unicum nel panorama regionale.”