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Ciclo integrato dei rifiuti: la Città Metropolitana a Napoli per il “Green Med Symposium”

Tra i temi di interesse anche i progetti Pnrr per il completamento della dotazione di impianti per il trattamento della raccolta differenziata

di redazione

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata presente, con il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, ed il dirigente al Ciclo integrato dei rifiuti, Vincenzo De Matteis, all’apertura del “Green Med Symposium”, il salone della sostenibilità in corso di svolgimento presso la Stazione marittima di Napoli. Su invito del Conai, i rappresentati di Palazzo Alvaro sono stati chiamati ad illustrare l’esperienza e le buone pratiche che l’Ente ha portato avanti, negli ultimi anni, in tema di ciclo integrato dei rifiuti e, in particolare, sui progetti inseriti nella programmazione del Pnrr relativi al settore chiave dell’impiantistica.

Per il consigliere Salvatore Fuda, dunque, è stata «una grande occasione durante la quale abbiamo raccolto gli apprezzamenti per il lavoro svolto dal settore nell’elaborazione dei progetti caricati sul fondo Pnrr destinato al completamento della dotazione di impianti in materia di differenziata».

«Investimenti per 98 milioni richiesti milioni di euro – ha ricordato – indispensabili per la realizzazione di un Biodigestore per il trattamento dell’umido ed una linea del secco sulla Piana, per le cinque stazioni di trasferenza programmate nelle varie aree, per un impianto di trattamento del “Pap” ed un altro per le terre da spazzamento».

«Con orgoglio – ha continuato Fuda – la nostra esperienza ha raccolto plurimi consensi esaltando quello che, a ragion veduta, è stato identificato come un vero e proprio nuovo corso, contraddistinto dalla forte partecipazione e dal protagonismo consapevole dei diversi Comuni chiamati ad affrontare il tema dei rifiuti in uno spirito di comunità innovativo. Ringrazio, per questo, Fabio Costarella, responsabile dei progetti territoriali speciali dell’area Sud per il Conai, che ci sta accompagnando nella stesura del Piano d’ambito».

L’occasione è servita anche per affrontare il nodo del raddoppio del Termovalorizzatore di Gioia Tauro: «Sollecitati sulla questione, abbiamo ribadito la necessità di riefficentare l’impianto esistente utilizzandolo, in una prospettiva di medio periodo, fino ad un suo naturale esaurimento a favore di una politica “rifiuti zero” che non preveda più alcuno scarto. Non siamo ideologicamente contrari al Termovalorizzatore, ma promuoviamo un suo ammodernamento mantenendo le attuali linee con nuove tecnologie».

«Infine – ha concluso Salvatore Fuda – abbiamo fatto presente alla platea che, in Calabria, è in atto un cambio di governance sul settore, dopo l’approvazione della legge regionale che istituisce un’unica Multiutility su ambiente ed idrico. Un processo che prosegue, comunque, a rilento e che ci vede, ancora oggi, affidatari di un servizio rispetto al quale continueremo a programmare e gestire. Fino all’ultimo minuto, la Città Metropolitana farà il suo senza mai tirarsi indietro con il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto la nostra azione».

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