“Questo congresso sarà l’inizio della costruzione di una larga unità popolare a Reggio, incentrata sui valori quali libertà, eguaglianza, democrazia, solidarietà, pace, cioè i pilastri della Resistenza e della Costituzione. Ideali che hanno una portata universale, la cui piena realizzazione tende ad essere un orizzonte verso cui muoversi costantemente, senza mai darli per scontati” si legge in una nota che annuncia l’assemblea che si svolgerà all’ex Dopolavoro Ferroviario e che vedrà la prestigiosa partecipazione del 99enne partigiano di Ardone Pietro “Falco” Calzati, la relazione di Maria Lucia Parisi (portavoce “Condò”), la partecipazione di Mario Vallone (coordinatore regionale ANPI) e Michele Petraroia (commissario ANPI Reggio) e le conclusioni di Vincenzo Calò (segreteria nazionale ANPI).
Svariate le iniziative messe in campo sin dalla recente nascita della “Condò” e quelle che sono in progetto dentro e fuori la sede di via Pio XI 94. Non solo, attraverso attività nelle scuole, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche sensibilizzazione su questioni come legalità, lavoro, welfare, diritti civili, immigrazione ed ambiente, quelle di “memoria attiva” su eroici personaggi ed eventi antifascisti, ma pure a difesa e valorizzazione delle conquiste resistenti e costituzionali, troppo spesso inapplicate o colpite. Ma pure quelle di “resistenza viva”, come il “Punto solidale” e il “Punto legale”, gratuitamente a servizio dei più deboli, la raccolta di indumenti usati per i più bisognosi, la pulizia e riqualificazione di spazi pubblici abbandonati e restituiti alla collettività insieme ad altre associazioni o il prossimo” Ambulatorio solidale” col fine di superare le diseguaglianze nell’erogazione dei servizi sanitari. Senza dimenticare gli eventi di socialità, come i mercatini dei produttori locali.
“Ci poniamo come presidio civico di controllo, analisi, proposta ed azione. Ci siamo impegnati finora e continueremo sempre più nella direzione di rendere la “Condò” uno spazio pubblico aperto, la casa di tutti di antifascisti. E nella direzione di radicarci fisicamente sul territorio mediante la costruzione di un’ampia rete di relazioni con enti ed associazioni e dialogando con la cittadinanza. Specialmente davanti a post pandemia, crisi economica, guerra, crisi dei valori, un periodo difficile che investe le democrazie, caratterizzato dall’aumento esponenziale di disuguaglianza e discriminazione, all’interno del quale si innesta l’estrema destra strumentalizzando il disagio e diffondendo odio. Dunque, vogliamo attivare percorsi per contribuire alla piena attuazione dei principi della Costituzione nata dalla Resistenza al Nazifascismo e rispondere fermamente ai nuovi rigurgiti neri” si legge ancora.
“Il 24 giugno avremo l’opportunità di rilanciare quanto intrapreso più di un anno fa, non senza difficoltà e che oggi ci vede presenti e attivi sul territorio, ma ancora con molta strada da percorrere. È il momento di essere protagonisti e protagoniste del cambiamento, ognuno con le proprie specificità, nel segno di valori come libertà, giustizia, democrazia, uguaglianza, solidarietà. Ed è per questo che chiamiamo a raccolta il meglio dell’antifascismo reggino” è la conclusione della nota.