“Come manifestato a più riprese, ormai da settimane, – prosegue Versace – riteniamo che l’immobilismo intorno a questa gravissima vicenda non sia più tollerabile da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Allo stesso ministro Giorgetti, ho inviato una lettera qualche giorno fa con il preciso obiettivo di sollecitare l’apertura di un tavolo di crisi che prenda in mano tale situazione, metta a sedere l’uno di fronte all’altro tutti gli attori coinvolti e individui una via d’uscita sostenibile che possa garantire la continuità produttiva ed occupazionale del gruppo Alival. Al ministro Giorgetti abbiamo espressamente chiesto, tra le altre cose, di valutare, di concerto con il management del gruppo e le parti sociali, l’adozione di un nuovo piano industriale, prevedendo la salvaguardia delle professionalità e del know how presenti nello stabilimento reggino e soprattutto la riconversione di quest’ultimo a garanzia dei livelli occupazionali”.
“Il nostro territorio – prosegue il rappresentante di Palazzo Alvaro – vive una condizione di fragilità sociale, economica e occupazionale del tutto diversa rispetto ad altre aree del Paese e tale scenario, peraltro, è stato fortemente ed ulteriormente indebolito dai due anni di crisi pandemica. Riteniamo, pertanto, – conclude Versace – che il tempo delle attese infruttuose debba avere fine e crediamo che da Roma sia necessaria una pronta e soprattutto concreta assunzione di responsabilità che restituisca una prospettiva credibile al futuro dei lavoratori e alle loro famiglie”.