È stata inaugurata sabato 9 luglio a Reggio Calabria presso la Pinacoteca Civica la prima personale mostra dell’orafo scultore Antonio Affidato dal titolo Rara Avis. L’Artista ha realizzato per l’occasione sei sculture in bronzo che ripercorrono il tema della Magna Graecia. Gea, Phayllos, Pitagora, Serse, Alcmeone e Medusa sono le opere che potranno essere ammirate fino al 9 settembre nella Città dello Stretto. La mostra, curata da Emanuele Bertucci, si inserisce all’interno del calendario delle manifestazioni previste dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria per il cinquantesimo anniversario dal rinvenimento dei Bronzi di Riace. L’inaugurazione ha riscontrato un successo di pubblico che ha positivamente sorpreso non solo gli organizzatori ma anche gli addetti della Pinacoteca Civica.
Antonio Affidato, “figlio d’arte” il padre infatti è il Maestro Orafo Michele Affidato, ha voluto intraprendere una propria strada che dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera l’ha portato ad essere docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Tantissimi gli ospiti che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’apprezzamento per il lavoro di un giovane artista, tra questi il Sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti e l’Assessore alla Cultura della Città dello Stretto Irene Calabró. Insieme a loro altre personalità politiche, militari, rappresentanti della società civile e dei Club Service. Presenti anche rappresentanti del mondo dell’arte e galleristi che hanno voluto osservare da vicino le opere dell’artista Affidato. Il vicario del Vescovo, presente in sua vece, ha voluto impartire una benedizione alla mostra. Tra le tante personalità presenti una menzione va fatta al Procuratore Gratteri che nel visitare la Pinacoteca ha avuto parole di grande apprezzamento per l’artista e per la qualità delle opere che ha potuto ammirare da vicino. Inoltre, intrattenendosi con i tanti giornalisti che da tutta la regione sono venuti a riprendere l’evento, il Procuratore capo di Catanzaro ha messo in risalto l’esempio che Antonio Affidato rappresenta per tanti giovani che come lui scelgono di restare in Calabria per far si che questa terra possa crescere anche culturalmente e artisticamente grazie all’apporto del lavoro dei suoi figli migliori.