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Università Mediterranea: Giuseppe Zimbalatti è il nuovo rettore

Zimbalatti, già direttore generale dell'Ateneo, è stato eletto con la maggioranza in tutti e tre i seggi

di Chiara Cucinotta

Finalmente l’Università Mediterranea ha eletto il suo nuovo rettore: Giuseppe Zimbalatti, già direttore generale dell’Ateneo, che ha ottenuto la maggioranza nei tre seggi votanti (docenti e ricercatori; ricercatori a tempo determinato; personale tecnico e rappresentanti degli studenti). Zimbalatti sarà in carica per i prossimi sei anni.

Puntuale il messaggio di auguri da parte del presidente del MArRC Carmelo Melacrino:

«Congratulazioni a Giuseppe Zimbalatti, neo eletto Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Sono certo che il nuovo ruolo assunto, dopo il già autorevole incarico di Direttore Generale dell’Ateneo, condurrà il mondo accademico reggino verso traguardi prestigiosi, con una rinnovata visione di sinergie per lo sviluppo del territorio».

Gli auguri di Tilde Minasi, assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria:

«Rivolgo a Giuseppe Zimbalatti le mie più sincere congratulazioni per la sua elezione a Rettore dell’Università Mediterranea, un traguardo meritatissimo che premia lui, per la sua professionalità e il lavoro svolto in tanti anni proprio per e nell’Ateneo reggino, e premia anche la stessa Reggio, che sicuramente beneficerà, sotto vari aspetti, del suo impegno alla guida dell’Università cittadina».

L’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, si congratula con queste parole con il prof. Zimbalatti, prevalso sugli altri due candidati nella scelta del nuovo Rettore della Mediterranea. Reggino, già Preside della facoltà di Agraria e, prima di questa elezione, Direttore Generale dell’università, è, per l’Asessore, l’uomo giusto per ricoprire l’importante incarico.

«Conosco Giuseppe Zimbalatti da tanti anni, è un caro amico, ma soprattutto un professionista serio, corretto, competente e affidabile. Proprio ciò che serviva alla nostra Università e alla nostra città – affermal’Assessore – per  aprire un nuovo corso, dopo le burrascose vicende che l’hanno riguardata, e “sporcata”, negli ultimi mesi. 

Ai giornalisti ha detto “Ho avuto tutto da questa Università e in cambio io darò tutto” e sono certa che sarà così. Come lui stesso ha ricordato, quest’anno ricorre il 40esimo anniversario dalla fondazione ufficiale, ma l’Ateneo ha in realtà già 60 anni di vita. Il modo migliore per celebrarli è proprio ripartire con una persona come lui, che peraltro è un reggino che ama profondamente la sua terra. Saprà ricostruire in positivo l’immagine che l’Università (e, con essa, la città) merita e rafforzarne il compito di presidio di cultura e di crescita, anche economica, che le è tipico. 

Gli auguro, dunque – conclude Minasi – un buon lavoro in questo nuovo inizio, sia da amica che da Assessore della Regione». 

Il comunicato dell’Università Mediterranea:

Il prof. Giuseppe Zimbalatti, professore ordinario di meccanica agraria del Dipartimento di Agraria,  è il nuovo Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria per il sessennio 2022-2028.  I risultati della prima votazione, essendo stati raggiunti i quorum previsti dallo Statuto non c’è stata necessità di andare oltre, sono i seguenti:

Risultati dello scrutinio dopo la prima votazione:

Elettori assoluti: 491
Le preferenze risultano espresse come segue:
Claudio De Capua: 30 voti;
Nicola Moraci: 69 voti;
Giuseppe Zimbalatti: 257 voti.
10 schede bianche, 5 nulle

Il Rettore f.f. prof. Feliciantonio Costabile,  nel congratularsi  con il  neo eletto prof.  Giuseppe Zimbalatti, già Direttore Generale dell’Ateneo fino al 20 giugno u.s. e Direttore del Dipartimento di Agraria per i trienni accademici 2015-2018 e 2018-2021, è certo che lo stesso saprà guidare l’Ateneo verso i traguardi sperati.

Il  prof. Giuseppe Zimbalatti, nel ringraziare l’intera comunità accademica per la fiducia dimostrata,  ha dichiarato “che profonderà il massimo impegno per consolidare e rilanciare il ruolo dell’Università in coerenza con i fabbisogni del territorio e con le missioni dell’ Università stessa (didattica, ricerca e terza missione), sottolineandone l’imprescindibile ruolo di presidio culturale, scientifico e socio-economico.”

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