La Fondazione Antonino Scopelliti, d’intesa con lo studio Magmanimation, ha presentato ieri a Reggio Calabria, nel salone dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio l’avvio del ciclo di cortometraggi: Memorianimata. L’iniziativa, già anticipata la scorsa estate durante il premio nazionale 2021 in occasione del 30ennale dalla morte dell’alto magistrato italiano, ha avuto il suo battesimo ufficiale, nelle scorse settimane, alla Camera dei deputati.
Il primo video, dal titolo Il Castello di sabbia, realizzato da Magmanimation, è dedicato alla figura del giudice Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, assassinato il 9 agosto 1991 a Piale di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), tragico omicidio sul quale, a distanza di trent’anni, ancora non si è fatta la piena chiarezza.
Alla presentazione di ieri, moderata da Maria Cantone direttrice della Fondazione, hanno preso parte Rosanna Scopelliti, figlia del compianto giudice presidente della Fondazione, da diversi anni attiva in Calabria, insieme a Pietro Adorato, Annalisa Locatelli e Antonio Rocca fondatori della Magmanimation, uno studio di animazione che riunisce artisti, animatori, musicisti, scrittori e sceneggiatori che opera sul territorio nazionale e internazionale. Per le istituzioni erano presenti il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti, gli assessori comunali Lucia Nucera (Istruzione) e Giuggi Palmenta (Legalità e politiche giovanili) e in rappresentanza della commissione regionale antindrangheta Filippo Rosati. Il cortometraggio Il Castello di Sabbia, segna l’esordio di un filone produttivo che vedrà i temi dell’impegno civile e della memoria delle vittime declinati attraverso il linguaggio d’animazione.
“Ringrazio i professionisti di Magmanimation per il grande impegno che hanno dimostrato, per tutti noi rappresentano una chiara testimonianza della vera identità dei calabresi, un germoglio di ottimismo e volontà per il nostro Paese” ha affermato Rosanna Scopelliti aggiungendo “Pensiamo inoltre che questi cortometraggi, partendo da ‘Il Castello di sabbia’, possano essere visti e raccontati soprattutto nelle scuole, da intendere anche come luoghi per costruire un sano impegno sociale”. “Anche attraverso questa sinergia con Magmanimation – ha detto Scopelliti – intendiamo parlare alle giovani generazioni, interpretando i loro pensieri attraverso nuovi linguaggi, quale appunto può essere un video animato. Il nostro auspicio – conclude – è quello che non si perda la memoria delle persone che hanno combattuto e creduto nel proprio Paese”. Per Annalisa Locatelli screen-writer di Magmanimation “La didattica attuale necessita, oggi più che mai, dei nuovi linguaggi, come quello dell’animazione, per favorire l’incontro culturale con le giovanissime generazioni e facilitare l’apprendimento”. Pietro Adorato presidente di Magmanimation ha affermato che “il linguaggio dell’animazione è universalmente conosciuto come linguaggio tanto versatile e divulgativo quanto innocente e semplice per l’utenza cui tradizionalmente si rivolge. Solo se l’idea assume la giusta forma, colore, suono – ha concluso – può diventare storia animata e veicolare emozioni”. Per il sindaco Paolo Brunetti “l’unione delle migliori sinergie reggine, soprattutto giovanili, rappresentano lo strumento più efficace per sconfiggere la ndrangheta”. “Il metodo innovativo proposto da Magmanimation grazie alla Fondazione Scopelliti – ha detto Palmenta – è quello di cercare di arrivare a parlare lo stesso linguaggio che parlano i nostri giovani, anche i più piccoli, abbiamo quindi voluto sostenere da subito questa iniziativa affinché la memoria possa parlare a loro attraverso i loro strumenti”. “Magmanimation – ha affermato Nucera – è una giovane realtà di reggini di grande interesse, ciò testimonia la notevole intraprendenza che i nostri professionisti riescono ad esprimere magari anche con pochi mezzi”, “la materia legalità – ha aggiunto – sarà inserita come argomento di studio nelle nostre scuole comunali, partendo proprio da questi cortometraggi promossi dalla Fondazione Scopelliti, anche per via dell’utilizzo innovativo molto attinente”.