Il 22 settembre del 1922, cento anni fa, nasceva a Diminniti di Reggio Calabria Don Giuseppe Palmenta, uno dei sacerdoti che più ha dato lustro alla Chiesa reggina sia con l’impegno pastorale che con i suoi studi. All’anniversario l’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca Pietro De Nava e il Centro Studi “A. Colacrisi”, dedica un incontro, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito degli incontri promossi nel 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace, che si terrà giovedì 22 settembre alle ore 17,00 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca. L’omaggio all’insigne presbitero sarà preceduto, la mattina dello stesso 22 settembre, alle ore 9,30, da una Santa Messa celebrata da S.E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, Arcivescovo Emerito di Reggio Calabria presso la Chiesa di San Francesco di Paola sul Corso Garibaldi. Nato – come si diceva – a Diminniti di Reggio Calabria, Giuseppe Palmenta ad appena 24 anni, a coronamento di una profonda e precoce vocazione, veniva ordinato sacerdote svolgendo il suo Ministero in varie parrocchie della provincia e della città di Reggio Calabria: Staiti, Cataforio, Vito. Successivamente venne nominato assistente dell’U.C.I.LM. dal 1970 al 1975, cappellano della “Casa del Sole” dal 1966 al 1980, Giudice del Tribunale Ecclesiastico dal 1967 fino alla sua morte avvenuta il 4 giugno del 1996. Quale Rettore della Chiesa di S. Francesco da Paola al Corso egli ha profuso le sue energie per il restauro e l’abbellimento della chiesa. Nella sua figura il letterato ed il sacerdote si fondono in una mirabile sintesi come dimostrato dal complesso della sua opera di poeta, di studioso di letteratura, di storico. Soprattutto il poeta e il critico hanno molto interessato gli studiosi che si sono occupati della sua opera: da Mario Sansone a Umberto Bosco, da Diego Valeri ad Alberto Chiari, da Aldo Vallone a Calogero Colicchi, da Ferdinando Castelli a Lamberto De Camillis. Egli è stato anche un attento ricercatore di fatti ed eventi di rilevanza storica, soprattutto con riferimento alla Storia Calabrese che ha trattato nelle opere dedicate a S. Francesco di Paola, all’Arcivescovo Tommasini e al Colocrisi. Da autentico meridionalista ha riproposto attraverso i suoi scritti, anche giornalistici, attente meditazioni non solo su ciò che i Calabresi furono nel passato ma anche sulle loro presenti e future prospettive. Alla manifestazione di omaggio presso la Biblioteca, dopo il saluto delle Autorità presenti e di Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassilaos e Matteo Gangemi, Presidente del Centro Studi “A. Colocrisi” interverranno Don Luigi Cannizzo, Parroco di Santa Maria della Candelora, Reggio Calabria; Don Antonino Palmenta, Parroco in solidum della Parrocchia Santa Maria Maddalena di Campo Calabro; il Prof. Antonio Palmenta.
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