Ignoti hanno tentato di appiccare fuoco ad una porta del settecentesco Palazzo Gagliardi, di proprietà del Comune, sito nel centro storico di Vibo, quella relativa ai locali dati in uso al “Cev“, il Comitato editori vibonesi. L’episodio si è verificato questa sera intorno alle 21. Sono stati i titolari del locale attiguo a far scattare l’allarme e a spegnere le fiamme. Duro il commento del sindaco Maria Limardo: “È un gesto deprecabile di fronte al quale la comunità Vibonese esprime tutto il suo sdegno e che non può essere qualificato come una ‘bravata’ dei soliti ‘balordi’ ma che va condannato con assoluta fermezza. Mentre esprimo solidarietà agli amici del Cev i cui locali sono stati invasi dal fumo, un grazie va ai carabinieri per il loro tempestivo intervento e a quei cittadini attivi e responsabili che hanno dato l’allarme. In queste circostanze si rimane sempre sgomenti e senza parole, speriamo che le telecamere, ormai ampiamente diffuse su tutto il territorio – ha concluso il Sindaco – possano consentire di individuare i colpevoli”. (ANSA)
“Ormai non c’è limite al peggio. Qualcuno ha tentato di incendiare una porta di Palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia. È un gesto che lascia senza parole e che deve indignare profondamente tutta la città. Solidarietà ai responsabili del Comitato editori vibonesi, che ha in uso i locali interessati dal principio d’incendio. La speranza è che le telecamere di sorveglianza abbiano ripreso la scena e che si possa presto risalire agli autori di un gesto vile e sconsiderato. Sono certo che il Cev saprà continuare la sua azione meritoria per la crescita culturale e sociale di Vibo Valentia. Questi atti criminali non fermeranno la Vibo migliore”. È quanto afferma il deputato di Fi Giuseppe Mangialavori.
“L’attentato perpetrato ai danni della concessionaria d’auto Bencivenni di località Germaneto è un fatto gravissimo. Ancora una volta, il territorio del catanzarese diviene oggetto di pericolose intimidazioni ai danni del tessuto imprenditoriale“. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Ernesto Alecci. “Dopo l’attentato alla Caffè Guglielmo di questa estate – aggiunge Alecci – quello che speravamo potesse essere un caso isolato, potrebbe, invece, cominciare a delinearsi come facente parte di una strategia precisa che richiede interventi urgenti e immediati. Intendo esprimere ai proprietari e a tutti i dipendenti Bencivenni la mia incondizionata solidarietà e vicinanza per questo vile atto intimidatorio a cui bisogna rispondere con grande urgenza, a tutti i livelli. Come riportato dagli organi di stampa, le immagini delle telecamere di videosorveglianza non lasciano dubbi“. “Oltre alle forze di polizia e alla magistratura, che sono già al lavoro per fare luce sull’accaduto – sostiene ancora il consigliere regionale – tutte le istituzioni devono fare la propria parte per scongiurare un’escalation criminale che potrebbe rendere ancora più precario il mondo imprenditoriale calabrese, già fortemente provato dai rincari delle bollette e delle materie prime“.
“Sono stata informata dal comandante dei carabinieri che l’autore del gesto è un ragazzo poco più che quindicenne. Il giovane vedendo una scheggia fuoriuscire dal portone, giocherellando con l’accendino l’ha incendiata. Subito dopo si è preoccupato di spegnerla ed è andato via convinto che ciò fosse accaduto. In realtà la miccia era già innescata ed il fuoco è andato avanti. Il resto lo conosciamo”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo in relazione al danneggiamento del portone di Palazzo Gagliardi, nel centro storico della città. “Al di là dei risvolti giudiziari – aggiunge Limardo – oggi mi preme far sapere che sia il ragazzo che il papà, che mi ha subito telefonato ed insieme a loro tutta la famiglia, sono assolutamente mortificati per quanto accaduto. Il papà ha chiesto scusa a me in qualità di sindaco ed a tutta la città, offrendosi di risarcire il danno. Il giovane ha preso contezza di quanto commesso, non pensando alle conseguenze. Da genitore non posso che accogliere favorevolmente il sentimento di sincerità totale e di resipiscenza da parte del ragazzo. Ad ogni modo, sono certa che quanto avvenuto servirà da monito a chiunque pensa, con intenzioni ben peggiori, di poter arrecare danno al patrimonio pubblico della nostra città, che ormai è capillarmente controllata dai sistemi di videosorveglianza”. (ANSA).