I CITTADINI di Mosorrofa rappresentati dal Presidente del Comitato di Quartiere e altri sei componenti il
comitato tra cui una mamma, il medico del paese, un universitario, un impiegato, un imprenditore e un
ingegnere pensionato sono stati ricevuti dal Prefetto, presente all’incontro l’assessore ai Lavori Pubblici del
comune Rocco Albanese e due tecnici, l’ABO Postorino, per la strada franata, e il responsabile del
procedimento, Brandi, per i lavori di messa in sicurezza della San Sperato Mosorrofa.
Nell’introduzione il Presidente Andidero mette in evidenza l’assoluta mancanza di corrispondenza tra le
parole e i fatti prendendo spunto dalla dichiarazione fatta alla stampa dal f.f. Brunetti il 7 ottobre “… Mi sento
di rassicurarli in parte, ovvero negli interventi primari che riusciremo a fare: la copertura di buche,
qualche protezione in più lungo la strada. Queste saranno le mosse immediate.” totalmente disattesi. E
presenta un OdG (che inviamo in allegato) chiedendo risposte concrete.
Viabilità. L’assessore Albanese ha comunicato che per la strada franata e il guard rail i lavori cominceranno
in settimana, per la riparazione delle buche hanno già allertato Castore, ma non abbiamo notizie sul ripristino
totale del manto stradale. Dichiara inoltre che ci sono 900.000 euro sul decreto Reggio per la strada. Abbiamo
allora sottolineato che stiamo aspettando dal 1980 il nuovo manto stradale e non è più derogabile. Si è
impegnato a reperire i fondi per questo. Spazi pubblici e servizi. Attività ludico – sportive. Abbiamo chiesto
se dovevano nascondere qualcosa visto che non avevano risposto alla richiesta di accesso agli atti e che ci
saremmo rivolti alle autorità competenti (TAR). Albanese dice che non hanno niente da nascondere che per
quanto riguarda la risistemazione dell’ex campo sportivo ci sono2.500.000 euro fondi PON 2023 per un
centro polifunzionale già previsto nell’area Bufano e spostato per un, per noi incomprensibile, rischio
idrogeologico (non è mai stata fatta perizia geologica) ma che i lavori possono partire solo da gennaio p.v.
Discariche abusive. L’assessore ha detto che per ora non hanno la possibilità di intervenire perché non hanno
dove conferire la spazzatura. Abbiamo chiesto l’impegno che appena possibile si passi ai fatti chiedendo a chi
dobbiamo rivolgerci se non lo fanno loro. Cimitero. L’assessore riteneva già risolto il problema avendo un
paio di anni fa costruito una decina di loculi. Gli abbiamo chiesto di andare a consultare bene le carte perché
a noi risulta che attorno all’attuale cimitero c’è un’area già espropriata dal comune e agire di conseguenza.
Acqua. Ci ha comunicato che hanno terminato l’allaccio della conduttura sussidiaria e che non dovremmo
avere più gli enormi problemi del passato. Poi ha detto che le problematiche e le difficoltà sono dovute anche
all’enorme vastità del territorio della città. Abbiamo quindi approfittato per dire, per provocazione, che se il
problema è questo noi siamo disposti a lasciare il comune di RC per autodeterminarci e ricostruire la vecchia
Città di Sant’Agata. Il Prefetto ha quindi fatto un lungo discorso sui problemi che tutte le amministrazioni
hanno per quanto riguarda l’organico, per i problemi che la burocrazia pone e invita al dialogo più che alle
prese di posizione. Accogliamo con favore l’invito al dialogo con le amministrazioni sottolineando che il
dialogo deve essere bidirezionale e che noi negli ultimi mesi purtroppo ad ogni richiesta di chiarezza su tanti
temi non abbiamo avuto risposte. Accogliamo con favore quello che oggi l’assessore Albanese ci ha detto ma
continuiamo a sottolineare che giudicheremo solo i fatti. Il Prefetto propone di rideterminarci per valutare
quanto sarà stato realizzato l’11 gennaio p.v. Noi, dal canto nostro, sospendiamo la manifestazione già
annunciata a Piazza Italia (RC) sabato 17 dicembre p.v. in attesa di giudicare i fatti. La prossima settimana
giungerà presto e allora capiremo se le parole finalmente cominceranno a diventare realtà
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