Nell’occasione, il Sindaco f.f. ha inizialmente ripercorso la dimensione organizzativa e gestionale del servizio idrico comunale, soffermandosi, poi, sui contenuti della propria lettera inviata al Presidente della Regione Calabria e, tra gli altri, all’Anci Calabria con la quale “biasima” l’unilaterale decisione di affidamento del servizio idrico integrato alla So.Ri.Cal SpA nonchè dell’approvazione dello schema regolatorio di convergenza, quale frutto di un’autonoma intesa tra l’Ente Regionale ed il Commissario straordinario dell’Autorità calabrese, nominato dal medesimo Presidente regionale.
Nel consegnare una copia della lettera ad ogni componente della Commissione consiliare, Brunetti ne ha ripercorso i tratti salienti, evidenziando che nel vigente quadro legislativo “le regioni provvedono a disciplinare il governo del rispettivo territorio mentre le competenze degli enti locali sono esercitate attraverso l’ente di governo dell’ambito – prima Autorità Idrica della Calabria (AIC), oggi Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria ARRICAL – ed afferiscono alle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo”.
Inoltre ha aggiunto che “dal 13 aprile 2022 e per un anno, in conseguenza dei decreti del Presidente della Giunta Regione Calabria di nomina del Commissario Straordinario della suddetta nuova Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (ARRICAL), è stata soppressa l’AIC e per effetto decaduti gli organi democraticamente e normativamente rappresentanti gli oltre 400 comuni calabresi”.
Per di più, nella nota inviata al Presidente Occhiuto, è stato segnalato “che – salva la necessità che i Comuni calabresi siano celermente rappresentati nell’ ARRICAL e valutino l’acquisizione di quote della So.Ri.Cal SpA, nel limite idoneo a poter esercitare congiuntamente il controllo analogo -l’urgenza risiede nel fatto che gli enti devono approvare i rispettivi bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 nel termine del 31 dicembre 2022”
In conclusione, il Sindaco f.f. ha apprezzato l’attenzione riservata da tutti i Consiglieri – di maggioranza e di minoranza – e posto l’attenzione sulla fondamentale collaborazione inter istituzionale – manchevole sulla questione da parte della Regione – che deve caratterizzare il cammino nella direzione di traguardare in modo “ordinato e partecipato”, senza strappi, l’indispensabile sviluppo del servizio idrico teso a qualificare le prestazioni rivolte alle utenze, liberando i Comuni dal “peso” della storica –ed oramai anacronistica – funzione gestoria.
Il Presidente Sera ha rimarcato che il processo di aggregazione nella prospettiva dell’unico gestore non può e non deve prescindere dal fattivo ruolo dei Comuni e delle associazioni dei consumatori e degli utenti.