Era il 5 luglio quando, l’allora Assessore Orsomarso, giungeva a Corigliano-Rossano a raccontarci quale sarebbe stato l’impegno, suo e della Regione, rispetto a questo territorio in materia di trasporti ferroviari e rispetto al concerto di Capodanno. Sui trasporti e sulle innovazioni in materia di ferrovie eravamo ben consci come fosse l’ennesima favoletta, sulla falsariga di quelle raccontate da Mario Oliverio, e che poco o nulla c’era da aspettarsi.
Quello che sembrava interessante era la scelta della nostra città e dell’intera Sibaritide come sede per il grande concerto di Capodanno 2023 della Regione Calabria. Annunciava, l’assessore Orsomarso non ancora migrato a Roma a fare il senatore (per la fortuna degli operatori turistici che, forse, finalmente avranno un assessore che ci capisca qualcosa), che “porteremo a Corigliano-Rossano una manifestazione che farà diventare questa città, durante la settimana compresa tra il primo dell’anno e la Befana, il centro focale della Calabria”, ed ancora, “invitiamo il sindaco Stasi, ma anche tutti i cittadini a prepararsi per tempo ad ospitare l’iniziativa che potrebbe aprire le porte per una nuova narrazione del territorio”. Aggiungeva il novello Bernacca che “Abbiamo scelto Corigliano-Rossano perchè abbiamo fatto una ricerca e negli ultimi sette anni abbiamo visto che qui la temperatura media è di 20gradi, un clima ideale per organizzare concerti ed eventi all’aperto”.
In verità, che le parole di Orsomarso fossero dette a casaccio avrebbe già dovuto farcelo pensare la storia degli studi approfonditi: 20 secondi su internet e si scopre che al massimo la media è di 13 gradi (ottima comunque per la stagione).
Purtroppo oggi sappiamo che le parole, le promesse, di Orsomarso erano semplicemente chiacchiere. Nessun evento si realizzerà nel nostro territorio, nella nostra città e nella Regione. L’assessorato al turismo ha deciso di proseguire nella scellerata campagna di promozione turistica inaugurato dal pessimo, inutile e costoso spot di Muccino che non ha avuto nessuna ricaduta sul turismo calabrese ed ha persino avuto una distribuzione ridicola. Si regalano, o meglio dire buttano 2,6 milioni di euro – l’intero budget per il turismo, nel progetto “Senstation on Ice” a Milano. In pratica una sorta di promozione territoriale attraverso il brand “Calabria Straordinaria” in una sorta di villaggio di natale illuminato. Perchè, com’è noto, in Calabria si viene in treno e soprattutto per sciare… In compenso, nessuna delle iniziative dei comuni calabresi vedrà il più piccolo finanziamento da parte della Regione.
Ed allora chiediamo, ancora una volta, alle forze politiche, ai consiglieri regionali ed ai parlamentari della città organici alla maggioranza regionale: erano promesse elettorali, boutade di un uomo in libera uscita, ovvero c’è la volontà politica di rispettare un impegno preso con la città?
Lo chiediamo a quelle forze politiche che in questi giorni hanno sollevato polemiche pretestuose sulle luminarie, senza considerare le direttive nazionali ed europee che consigliavano vivamente di ridurne il numero ed i giorni di accensione in ragione della crisi energetica, o a chi strepita per una lancetta piegata e già sistemata. Oppure gli allarmi, gli strali, il cattivo lavoro vale solo se è l’amministrazione comunale al centro della questione?
Ma soprattutto ci chiediamo quale siano le linee programmatiche in materia di turismo rispetto alla Regione ed al nostro territorio che, al contrario , va avanti solo grazie agli sforzi dell’ amministrazione comunale e agli investimenti degli operatori turistici locali.